Un video postato sul Facebook sta scatenando la polemica contro il social network, spesso accusato di omettere controlli su contenuti pesanti e inopportuni. Nel caso di oggi il video ritrae un cane, picchiato fino alla morte dal suo proprietario, postato nei giorni scorsi e non ancora rimosso nonostante le numerose richieste. Per quale motivo?
Facebook fa sapere che non intende rimuovere il video, cruento, in quanto ritiene che il contenuto non violi nessuna regola: e pensate che il filmato in questione è stato condiviso ben 70 mila volte dagli utenti. Tutti indignati dalle cruente immagini del pet e soprattutto dal fatto che il social non abbia fatto nulla per omettere tale contenuto, visibile anche ai più piccoli.
Il video mostra una ragazza che lega, dà fuoco e poi picchia fino alla morte un cagnolino malato: una fine atroce per questo piccolo amico a quattro zampe, un atto infame di vigliaccheria, contro il quale nessuno ha potuto fare nulla. A distanza di un giorno il video è stato finalmente rimosso, ma la polemica non si placa. Le immagini rimosse dal social spesso sono molto meno cruente e soprattutto non ritraggono scene di violenza, mentre questo video era considerato lecito: forse perchè il protagonista era un cane?
In attesa di un riscontro adeguato da parte del social, speriamo che simili atti di violenza non si ripetano più, e che i pelosini possano essere lasciati in pace, o affidati a strutture che i possano prendere cura di loro, se non più voluti dalla famiglia.
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