Un cane, che sia di razza piuttosto che un incrocio tra diversi esemplari, resta sempre un amico fedele e un dolcissimo compagno di vita. Abbiamo parlato spesso dei rischi che comporta la ricerca di una perfezione eccessiva nei cani di razza tanto da sviluppare quella che viene definita una bellezza patologica, dovuta alla mancanza di scrupolo di alcuni allevatori che fanno accoppiare cani strettamente imparentati.
Per contro, ci sono numerosi vantaggi nel possedere un cane meticcio, in primis il minor rischio di malattie genetiche che sono legate a questa o a quell’altra razza, tanto che spesso prendono il nome di quella sulla quale c’è una maggiore incidenza di casi.
Solitamente i concorsi di bellezza per cani mandano in scena gli esemplari con pedigree al seguito. Non è questo il caso dell’Expo invernale del cane meticcio, alla sua prima edizione, che si svolgerà domenica 19 dicembre al Kafara Hotel di Mongerbino, a Palermo.
Si chiama Bastardo mon amour e vede protagonisti proprio loro, i meticci, con l’obiettivo, spiegano gli organizzatori della manifestazione, di
offrire visibilità a questa categoria di animali domestici e sostegno alle strutture che offrono conforto ai randagi quando questi non riescono a trovare una famiglia pronta ad accoglierli.
Dalle 9 alle 18 tanti gli eventi in programma, tra cui un gazebo per far applicare gratuitamente dai veterinari un microchip al cane e la presentazione del metodo della pet therapy. Tre le categorie di cani in concorso, divisi per taglia: piccola, media e grande, giudicati da cinque veterinari: Pierpaolo Seminara, Luisa Li Vecchi, Nando Buffa, Gaetano Di Bella e Carlo Tamburello. Ogni veterinario coordinerà un ring composto da cinque bambini e saranno proprio i più piccoli a votare per eleggere il cane meticcio più bello.
Bastardo mon amour ha raccolto l’adesione dell’Ordine dei veterinari di Palermo e servirà a sostenere, con il ricavato dell’evento, le associazioni animaliste di volontariato che hanno promosso la manifestazione, ovvero Asva, Aipa e Una.
[Fonte: Adnkronos]