Ancora una volta una struttura ricettizia rifiuta un amico a quattro zampe, anzi, un cane guida per non vedente. La vicenda, assurda, è successa in un albergo di Rimini, nella riviera romagnola, qualche giorno fa: signora ipovedente e cane guida sono stati rifiutati, perchè, a parere del proprietario, si sarebbe trattato di una struttura pet free. Ma ecco come sono andati nello specifico i fatti.
La signora ipovedente e proveniente dalla Puglia, aveva prenotato una stanza nell’hotel St. Gregory Park di Rimini, per l’ultima settimana di agosto. Ma dopo il primo momento in cui non pareva esserci alcun problema, l’addetto alla reception ha rifiutato la prenotazione affermando che i cani non erano accettati nell’albergo.
Nonostante la signora abbia provato a spiegare alla struttura che la legge sui cani guida è nazionale e consente l’accesso di questi amici a quattro zampe in ogni luogo, l’impiegata si è limitata a segnalare un altro albergo che avrebbe fatto al caso loro. La normativa in materia è chiara: Il cieco con il cane guida può entrare in tutti i luoghi aperti al pubblico.
La politica aziendale della struttura non fa sconti a nessuno insomma, l’albergo non intende avere animali domestici al proprio interno. Punto. Sul punto è intervenuta anche la locale amministrazione cittadina che ha auspicato una definizione bonaria della questione, magari con una bella lettera di scusa, definendo il comportamento della struttura vergognoso. Ma pare ad oggi non sia ancora arrivata nessuna lettera. Purtroppo sono tante le vicende analoghe, eccone alcune che vogliamo ricordare:
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