“Zia mi raccomando non dare da mangiare a Twiggy”, tempo di girare il capo, non a 360° come fanno i Gufi ma di 2 o al massimo 3 gradi, nemmeno il volto ma gli occhi, e sento Twiggy masticare ossessivamente e la mano della zia che torna sul tavolo.
Il Natale si festeggia in compagnia, più la tavola è satura e meglio è, come si hanno vantaggi ad avere un cane educato sarebbe buono avere altrettanti parenti e amici educati per diminuire al minimo il numero di bocconi offerti clandestinamente al nostro amico a quattro zampe.
E’ chiaro che non bisogna rovinare l’atmosfera di Natale con liti ma a meno che non ci si trova di fronte ad un parente particolarmente dispettoso o stupido uno sguardo deciso occhi ad occhi e una bel discorso deciso e convincente dovrebbe far finire lo stupido rituale di rimpinzare il cane sotto il tavolo con gli avanzi oppure cibarlo con quelli che spetterebbero agli invitati, un gesto d’amore che può trasformarsi in sofferenza del cane.
Soffermiamoci a pensare ad un cane che mangia della cioccolata o magari gli viene offerto del cibo che non riesce a digerire e si passa la giornata tra dissenteria e vomito?
Andando dritto al sodo ho fatto capire ai parenti che il cane può stare in compagnia, anche sotto il tavolo, basta che non venga cibato, è il giorno di Natale, può scartarsi in tranquillità il suo regalo, possiamo magari preparargli qualcosina di più appetibile rispetto le solite crocchette ma ricordiamoci che la salute viene prima di tutto.
Quindi preparatevi il giorno di Natale più che a insultare i parenti a sensibilizzarli con un bel discorso che va a premere sulla salute del nostro Fido, facendo cadere l’attenzione di amici e parenti sulle conseguenze che possono arrivare a fine giornata.
Nei prossimi giorni Twiggy dovrà affrontare il giorno di Natale con due nipotine della stessa età ma profondamente diverse, Clara che scambia gli animali per peluches da torturare e Wilma che in seguito ad una brutta esperienza ha paura dei cani.