Lo ammetto, sono gattofila, malgrado io abbia sempre avuto in casa sia cani che gatti, il fascino del misterioso felino dagli occhi verdi mi ha stregato sin da bambina. Non so resistere alla vista di un gattino. La propensione per i cani piuttosto che per i gatti ci dice qualcosa anche sulla nostra personalità. Da questa preferenza, infatti, un team di ricercatori guidato dallo psicologo Sam Gosling dell’Università del Texas ad Austin, ha ottenuto dei profili psicologici per gli amanti dei pets.
Gli studiosi hanno inviato un questionario online come parte di un più ampio studio sulla personalità denominato Gosling-Potter Personality Internet Project.
I circa 4.500 partecipanti hanno risposto alle domande che hanno misurato le loro inclinazioni di personalità in cinque settori: l’apertura mentale, la coscienziosità, l’estroversione, la gradevolezza, le nevrosi. Queste cinque dimensioni sono state esposte in precedenti ricerche per comprendere i tratti più salienti della personalità di ognuno. Essi hanno inoltre dovuto indicare la predilizione maggiore per i cani o per i gatti.
Si scopre così che il popolo “cane” tende ad essere più socievole mentre il popolo “gatto” tende ad essere più nevrotico, ma maggiomente “aperto” mentalmente e creativo.
Chi ama i gatti, ha anche più amore per sè stesso, chi ama i cani è proiettato di più verso i bisogni degli altri.
Ovviamente Gosling avverte che queste incursioni nel nostro subconscio animale sono generalizzazioni che non si applicano ad ogni individuo.
Può anche darsi che il nostro carattere cambi a contatto con il pet, e che quindi diventiamo più socievoli proprio grazie al nostro cane o più proiettati su noi stessi grazie all’esempio del gatto, definito da tutti, un animale abbastanza egocentrico. O ancora questi studi potrebbero essere utili, se ulteriormente approfonditi, per determinare qual è l’animale domestico più affine a noi. Generalmente, però, è l’istinto a portarci verso il cane piuttosto che verso il gatto. Un fascino misterioso ed un’attrazione magnetica che semplici parole e complesse ricerche non possono spiegare.
[Fonte: CNN]
Ho tentantesei anni e da sempre possiedo gatti . Attualmente , ho sei gatti , che considero dei membri della famiglia , e , verso i quali ho sviluppato ( a detta di mio marito), un forte senso materno . Sono un ‘ ottima compagnia e sono affettuosi , soprattutto i maschi . Sono animali , estremamente puliti… La razza che prediligo e’ l’ eurpoeo .Essendo disabile , il gatto rappresenta per me uno stimolo a reagire . Per loro e per noi stessi impiego molto tempo alla pulizia della casa , alla loro ( lettiere , toilettatura) , a farli giocare e coccolare . Sono un potente antidepressivo ! Vivono in gruppo , e , vanno molto d’ accordo ..Oggi ad esempio , mio marito ha portato il cucciolo di sei mesi dal veterinario , e , gli altri cinque erano inquieti , tanto piu’ che lo cercavano anche negli angoli piu’ angusti della casa …..Non potrei pensare alla mia vita , senza il privilegio di avere un amico a quattro zampe …..Se poi si tratta del gatto!!
ti capisco, i gatti sono parte integrante della mia vita 🙂