Il cane può soffrire di disturbi ossessivo-compulsivi ovvero di manie che entrano nel patologico laddove non si riescono a controllare e sono continui. E’ un fenomeno comune in Fido e rientra sicuramente tra i problemi di comportamento del cane più di rilievo.
Le cause possono essere numerose. Di base si parte da una predisposizione genetica: nei disturbi ossessivo-compulsivi infatti è noto come siano coinvolte alcune sezioni del cervello. Nei cani compulsivi si notano attività inferiori dei recettori della dopamina proprio in queste sezioni (corteccia cerebrale frontale e temporale). A scatenare la reazione “maniacale” alcune situazioni particolari, come lo svezzamento precoce, ansia da separazione, pseudogravidanza, paure, maltrattamenti fisici o psicologici, traumi.
I disturbi ossessivo-compulsivi sembrano colpire maggiormente i cani maschi, mentre non si notano differenze di incidenza tra quelli socializzati, addestrati, o non. I sintomi? Corrispondono con la manifestazione compulsiva: la pica ad esempio, il rincorrere la coda di continuo, il mimare insistentemente la monta, saltare e rincorrere insetti inesistenti, leccarsi in modo incessante fino a farsi venire una dermatite, paralizzarsi improvvisamente.
Il più frequente e complesso dei disturbi ossessivo compulsivi è la Pica, nelle sue varie forme: la coprofagia, il mangiare sassi o terra, succhiare coperte e giocattoli, che devono essere valutate diversamente da un gioco o dal tradizionale rosicchiamento dell’osso: una volta finito si abbandona. Si parla di disturbo compulsivo quando l’azione è protratta lungamente. La pica, seppur rarissimamente può essere provocata da una carenza nutrizionale, ma essenzialmente si identifica con un disturbo psicologico, spesso mutuato dalla noia.
Nella maggior parte dei casi, per fare una diagnosi ed attivare la terapia, occorre considerare anche l’eventuale presenza di malattie fisiche che possono scatenare i suddetti sintomi compulsivi: la polifagia ad esempio, ma anche la polidipsia (il bere il modo eccessivo, che può essere dovuta al diabete), una neuropatia, ipotiroidismo (che provoca un mangiare compulsivo), la leucemia (pica), la rabbia e le convulsioni (azioni stereotipate).
Nella maggior parte dei casi, occorre dirlo, la prognosi è favorevole: spesso è possibile curare i cani che ne sono affetti con educazione alla socializzazione, al comportamento corretto o nelle ipotesi più difficili con medicinali.
Foto: Thinkstock
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