Accade di tutto, accade anche questo. Arriva alla sede centrale dell’Enpa (Ente Nazionale Protezioni Animali) una lettera dalla sezione di Brescia, dopo che una signora si era molto lamentata, dispiaciuta e ferita, per la vicenda che le era capitata. Ve la riassumo in breve.
La signora Francesca perde suo padre nel maggio 2009. La famiglia possiede una cagnolina di 16 anni, Mafalda, molto amata non solo dalla signora Francesca, ma da tutti i membri della famiglia, compreso il padre defunto, e tutti l’hanno sempre rispettata e coccolata, trattata nel giusto modo, nel rispetto anche delle regole e delle esigenze di tutti gli altri. La signora decide di andare a trovare suo padre con la cagnolina e visto che al Cimitero Monumentale di Brescia esiste il divieto d’ingresso per i cani decide di portare Mafalda all’interno in un passeggino, pensando che il divieto fosse per una questione prettamente igienica, pienamente comprensibile.
Una volta dentro la signora Francesca viene fermata in malo modo da due difensori civici, che avrebbero anche potuto trattarla meglio e non cacciarla, minacciando anche pesanti sanzioni, avrebbero potuto chiederle di uscire fuori con cortesia, visto che il cane lì non poteva assolutamente entrare. Ma il punto forse è proprio questo, la signora è stata rimproverata in malo modo perchè il divieto di portare i cani con sè nel cimitero non era per una questione igienica, che ripeto essere pienamente comprensibile, ma perchè il cimitero è considerato “un luogo sacro” e quindi i cani non possono entrare.
Ma allora, come si chiede chi da Brescia scrive la lettera all’Enpa: <<A noi sembra che la signora si sia comportata nel migliore dei modi: ha interpretato il divieto nell’unico senso possibile, una norma che vuole evitare, giustamente, inconvenienti igienici. Ha così trovato una soluzione, ma i due “tutori del sacro” hanno invece interpretato la disposizione in un altro modo: il cane, forse perché “impuro” o perché “animale” con la sua sola presenza contamina un ‘”luogo sacro”>>. Esistono molti cimiteri in cui i cani possono tranquillamente entrare, quindi, questo vuol dire che sono meno rispettosi del divino? E in più, il Cimitero Monumentale di Brescia si pone in modo molto aperto verso tutti, credenti e non credenti, cristiani, ebrei e musulmani, e allora perchè questo tipo di atteggiamento verso un piccolo cagnolino? Perchè qualcuno non riesce a capire che in un momento di dolore la presenza di un compagno fedele e importante, speciale, può riscaldare il cuore e lenire la tristezza?
I dubbi restano su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma anche sui modi in cui le cose possono essere dette e spiegate, e sulla capacità di comprendere l’amore nella sua infinita molteplicità di forme.
Voi, cosa ne pensate?
[photo courtesy of Theboywithnohats]
amo i cani e ne posseggo 2 e sono concorde nel ribadire che i cani nel cimitero non ci debbano proprio entrare, è necessario che vi entrino? no!!! pertanto i padroni abbiamo l’accortezza di non portarli nel cimitero
@ MICHELA: Ho scritto e cancellato il messaggio diverse volte, ma non credo di trovare parole idonee per risponderti… dico solo che se il/la defunto, aveva un determinato rapporto con il cane, perchè non può andare a trovare il suo padrone sullla tomba??? Perchè è “solo una bestia”??? …. Non ho parole e poi dici di “amare” i cani… ho dei grossi dubbi, forse sono loro ad amare te..
@ MICHELA:
Chi fa questo tipo di affermazioni, superficiali e speciste, non vive con i cani e non li considera, già il termine”posseggo” invece di convivere, è significativo.
Io al cimitero vado benissimo con il cane, oltretutto tiene lontano qualsiasi malintenzionato, purtroppo frequenti nei luoghi sacri, basta leggere le cronache cittadine. Meglio con il cane che male accompagnati: mediti sig.ra Michela.
Ciao a tutti, quando ho pubblicato questo post anche io sono rimasta molto perplessa, non vedo perchè i cani non possano entrare in un luogo pubblico come un cimitero, e come sottolinea Francesca, magari il cane potrebbe essere proprio di un defunto, che amava il suo animale, e per chi crede, il pensiero che anche il tuo piccolo amico possa venire a trovarti credo valga esattamente come il pensiero che un tuo caro o un tuo amico possa venire a pregare sulla tua tomba.
Certo, sarebbe fondamentale che i cani non sporchino un luogo sacro, ma diciamoci la verità, nei cimiteri purtroppo succede di tutto, quindi, più attenzione prima per gli esseri umani e le loro disattenzioni e i loro comportamenti e poi per gli animali applicare regole adatte e non sempre e solo limitanti.
@ MICHELA:
….avere 2 cani non significa specificatamente volergli bene. Molte persone “possiedono” cani, e poi li abbandonano……
Dalle affermazioni da te fatte (prive anche di una spiegazione) posso dedurre solo che tu sia una di quelle.
Riguardo i divieti di ingresso al cimitero per una “questione igienica” mi viene solo da ridere!!! Che succede se un cane entra al cimitero, infetta le tombe? Col suo tanfo malefico fa appassire i fiori?
Scusate, ma nei cimiteri, la notte gli animali randagi non entrano perchè leggono il divieto?
Vorrei ricordare che se il propietario di un cane non pulisce le deiezioni del suo compagno, esistono specifiche multe.
condivido il commento di Stefano!
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