Lasciare un cane chiuso nell’abitacolo di un’auto, quando fuori la colonnina di mercurio segna 40 gradi, significa condannarlo alla morte quasi certa, e i tanti casi riportati dai giornali ne sono la prova tangibile. L’ultimo è proprio di qualche giorno fa a Genova. Una cagnolina di bulldog francese, infatti, lasciata in macchina sotto il sole rovente, non ce l’ha fatta.
Cosa bisogna fare, allora, se ci si trova davanti ad un cane chiuso in automobile? Prima di tutto chiamate le forze dell’ordine, che hanno l’obbligo di intervenire in situazioni di questo tipo, e sono anche le uniche a poter aprire la vettura senza avere il permesso dal proprietario.
Nel frattempo è necessario abbassare la temperatura all’interno dell’abitacolo, bastano anche dei fogli di giornale sul parabrezza, in modo da creare ombra. Se c’è poi uno spiraglio di finestrino aperto, si può cercare di rinfrescare l’animale con dell’acqua. Una volta tratto in salvo il cane, e vi rendete conto che rischia un colpo di calore, è fondamentale l’intervento tempestivo di un veterinario.
Nel frattempo, ci sono alcune regole di primo soccorso da mettere in atto. Innanzi tutto bisogna spostare il cane in una zona all’ombra e raffreddare in modo graduale il corpo con l’ausilio di stracci bagnati. L’acqua, almeno inizialmente, non deve essere fredda, per non provocare uno shock termico che potrebbe essergli fatale. Gli stracci vanno posizionati sotto le ascelle, al livello del collo e al livello dell’inguine. L’ideale sarebbe anche far bere il cane, ma non bisogna forzarlo.
Purtroppo c’è ancora tanta gente che lascia il proprio amico a 4 zampe chiuso in auto, magari il tempo di fare un acquisto in un negozio, o una spesa al supermercato. Basta anche un’ora, sotto il sole rovente delle 12, a surriscaldare l’abitacolo di una macchina tanto da raggiungere i 50 gradi. Una temperatura insopportabile anche per noi.
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