‘O lo prendete o lo sopprimo’: Willy, un labrador anziano, sordo e cieco a Natale è stato portato in un canile a Padova e lì abbandonato. La sorte ha voluto che fosse subito adottato da un’attivista di Cento per cento animalisti, movimento impegnato nella difesa degli animali. L’altra sera c’è stata un’azione dimostrativa: alcuni esponenti di Cento per cento animalisti hanno affisso un paio di striscioni molto duri sulle vetrate di ingresso dell’azienda dell’ex proprietario a Padova.
Willy, il labrador anziano di 14 anni, sordo e cieco, ora è in ottime mani, quelle di un’attivista del movimento Cento per cento animalisti, che si fa carico di adottare animali anziani, acciaccati e malati. Ciononostante il cane sente la mancanza del suo ex proprietario e continua a cercarlo lamentandosi e piangendo. Immaginate voi come si possa sentire un cane completamente cieco, sordo, malato, e senza punti di riferimento.
La vicenda risale a Natale quando, come ogni anno, associazioni, canili e rifugi rinnovano l’invito ad adottare un cane. E molte persone di buon cuore lo hanno fatto. Invece, un imprenditore è andato al rifugio di Rubano (Padova) per disfarsi del proprio cane, intimando che qualora non fosse stato preso dalla struttura, lo avrebbe soppresso. Di fronte a una minaccia simile, le volontarie del canile non si sono tirate indietro.
Willy che soffre anche di artrosi, è un cane ormai ‘inutile’, che richiede soldi e tempo per esser curato e così, proprio ora che avrebbe maggior bisogno di cure affetto e attenzioni, è stato abbandonato. Ed è finito in un canile, ma un’attivista non ci ha pensato su due volte a portarselo a casa sua affinché trascorra i giorni che gli restano al caldo e circondato dall’affetto.
“Ma che razza di individuo può essere, chi fa cose simili? si chiedono gli attivisti in una nota, gli stessi che indignati hanno inscenato l’azione dimostrativa – C’è una sola parola: Vergogna!”
Fonte e foto centopercentoanimalisti.mobi