Purtroppo con l’estate aumenta il numero degli animali abbandonati: spesso è difficile, se non impossibile, risalire al loro proprietario a causa della mancata iscrizione all’anagrafe canina.Nella mattinata di ieri è stata presentata la nuova campagna anti randagismo promossa dal Ministero della Salute. Il sottosegretario alla salute, Adelfio Elio Cardinale ha commentato così l’obiettivo della campagna anti randagismo 2012:
Ancora oggi, non tutti i proprietari registrano i propri animali all’anagrafe canina nazionale. Si tratta di una campagna che rappresenta un’azione concreta nell’interesse di tutti, una campagna di civiltà, dobbiamo coinvolgere strutture perificheriche e lanciare un messaggio forte. L’iniziativa fa parte di un progetto a 360 gradi che il ministero porta avanti da tempo, in difesa degli animali. Per questo abbiamo costituito un tavolo con le Associazioni animaliste.
Nella stessa mattinata è stato presentato lo spot tv, realizzato per veicolare la campagna di comunicazione, in onda sulle reti Rai e su Radio1, Radio2 e Radio3, fino al prossimo 10 luglio, con cinque passaggi giornalieri. In Italia si stima ci sia un numero di cani randagi che oscilla tra 500 mila e 700 mila: numeri spaventosi che ci fanno rendere conto del fatto che si tratta di una problematica da non sottovalutare, ma da curare e risolvere nel migliore dei modi. Il momento clou dello spot è rappresentato dal fotogramma in cui si vede il guinzaglio cui l‘animale abbandonato e’ legato, che si trasforma improvvisamente in un cappio. Immagini forti che devono fare riflettere.
Si segnala che il Ministero della Salute ha richiesto un aggiornamento dei dati sulla situazione dei randagi e degli animali iscritti alle anagrafi canine sparse nel territorio italiano, poiche’ non tutte le regioni hanno provveduto ad una trasmissione precisa ed effettiva dei dati. Nel 2010 l’ingressi di cani nei canili sanitari sono stati 102 mila 365 e di gatti sterilizzati sono stati 69 mila 464. Cardinale per dare un segnale forte sabato si recherà a Lampedusa dove vivono cento cani randagi e altri 50 lasciati liberi dai loro proprietari sull’isola: quì si trova il più alto numero di cani randagi in rapporto all’estensione del territorio.
Fonte: Anci.it
Fotocredits: Thinkstock
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