La nuova campagna autunnale dell’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha come protagonisti i gatti e si chiama “Adotta un gattile”. La campagna dell’Associazione animalista ha come obiettivo quello di provvedere all’adozione di almeno 100mila gatti, oppure di contribuire mensilmente al mantenimento di un gattile o al sostentamento di una colonia felina.
La nuova campagna dell’Aidaa ha come protagonisti i gatti in quanto d’estate si parla molto dell’abbandono dei cani, mentre viene tralasciato un fenomeno altrettanto esteso, ovvero quello dell’abbandono dei gatti e in particolare delle cucciolate, che sono condannate, così, a morte quasi certa.
Oltre ad “Adotta un gattile”, sono in partenza anche altre campagne Aidaa di sensibilizzazione al fenomeno dei gatti abbandonati, come “Micio d’Ufficio”, con lo scopo di introdurre gatti negli uffici pubblici e privati, e “Un gatto in famiglia”, un’iniziativa volta all’adozione consapevole.
Ecco come spiega l’niziativa il Presidente dell’Aidaa Lorenzo Croce:
La nostra sarà una campagna a tutto tondo, tre le iniziative programmate che partiranno a breve e che coinvolgeranno almeno un centinaio di gattili in tutta Italia. Obiettivo far adottare il più alto numero possibile di gatti, ma anche aiutare volontari e gattili nella loro gestione quotidiana.
I numeri diffusi dall’Aidaa sul fenomeno dell’abbandono dei gatti sono ingenti: si parla di 400 mila gatti ospitati in circa 1000 gattili, sia pubblici che privati, e di una media di 150mila gatti abbandonati in estate, dei quali circa 100mila dono cuccioli.
Le campagne Aidaa per promuovere l’adozione di gatti abbandonati non terminano con “Adotta un gattile”, ecco cosa spiega Lorenzo Croce:
Il fenomeno dell’abbandono dei gatti è tutt’altro che da sottovalutare, e per questo promuoveremo soprattutto la nascita della figura del micio d’ufficio, un modo come un altro per promuovere l’adozione dei gatti da parte di impiegati, ma non trascureremo nemmeno di promuovere una campagna di sensibilizzazione per l’adozione dei gatti da parte di officine e fabbriche dove ovviamente i gatti possano vivere senza particolari pericoli per la loro incolumità.
[Fonte: lazampa.it]