Oggi ci occupiamo del cambio di alimentazione dei felini, una passaggio spesso necessario ma molto delicato anche perchè il gatto è un animale molto particolare ed abitudinario. Ogni volta in cui dovrete cambiare l’alimentazione del gatto, ricordatevi per prima cosa di farlo in maniera assolutamente graduale: non abbiate fretta di cambiare ma rispettare i ritmi e le tempistiche del vostro pet.
Nell’intestino dei mici infatti sono presenti dei batteri che aiutano a digerire il cibo: questi batteri, molto numerosi, sono selezionati in base al cibo consumato abitualmente dal gatto. E’ importante ricordare questo in quanto, un improvviso cambio di alimentazione, può infatti alterare la flora batterica, rendendo più difficile la digestione e causando disturbi intestinali al gatto, con conseguente visita veterinaria e cura del caso.
Per evitare tutti questi problemi basterà variare l’alimentazione in maniera graduale: passando al nuovo tipo di cibo lentamente, nel corso di almeno una settimana, dieci giorni. Prima iniziate mescolando circa il 25% del cibo nuovo al 75% del vecchio cibo, continuando in questo modo per almeno tre giorni. Dopo questo primo periodo passate a mescolare il 50% di ciascun tipo di cibo per altri tre giorni, poi il 75% nuovo e 25% vecchio per altri tre giorni.
Terminato questo periodo potrete proporre al gatto il nuovo cibo: se notate delle modifiche nel comportamento del gatto o alterazioni di ogni tipo, consultate il vostro veterinario per escludere ogni problematica o errore. Dopo circa un mese dal cambio di alimentazione controllate lo stato di salute del micio: il nuovo alimento potrebbe infatti avere degli effetti sia positivi che negativi. Il gatto per essere in salute deve avere occhi lucenti, il mantello lucido, uno stato di nutrizione ottimale ovvero non essere troppo magro ma nemmeno troppo cicciottello: non dimenticate poi di controllare le feci, che devono apparire compatte e non troppo odorose.
Foto credits: Thinkstock
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1 commento su “Come cambiare l’alimentazione del gatto”