Cambiare l’acqua dell’acquario può uccidere i pesci. Un luogo comune, un mito da sfatare che nasce da storie realmente accadute e poi mistificate.
Un racconto di questo tipo potrebbe essere giunto anche alle vostre orecchie. Un proprietario di un acquario sano e bellissimo che si prende cura scrupolosamente dei pesci da ormai più di un anno, li alimenta in modo corretto, mantiene il vetro della vasca pulito sia dentro che fuori.
Un giorno un amico nota che la ghiaia sul fondale è po’ sporca e gli chiede quand’è stata l’ultima volta che ha cambiato l’acqua. Lui lo guarda attonito dicendo che non ha mai effettuato alcun cambio all’acqua. Così corre a leggere numerosi articoli e scopre che avrebbe dovuto fare cambi parziali dell’acqua ogni poche settimane. Sentendosi come un idiota per aver trascurato i suoi pesci, effettua immediatamente un travaso enorme di acqua, aspira la ghiaia sul fondo, e cambia il filtro.
Tutto appare nella norma, ma il giorno dopo metà dei pesci sono morti. Nelle successive due settimane muoiono anche tutti gli altri, benchè lui continui a cambiare ulteriormente l’acqua. Da allora rinuncia all’acquario e inizia a raccontare in giro che il cambio dell’acqua ha ucciso i pesci, benchè i libri dicessero diversamente. Una storia tipo, questa, che può servire da modello per capire gli errori compiuti dal protagonista.
Che cosa è andato storto? E’ stato il cambio d’acqua ad uccidere i pesci? La risposta è sì, anche se i cambi d’acqua non sono affatto sbagliati. La causa in realtà è molto più complessa di quanto non sembri. Nel corso del tempo i sottoprodotti degli scarti del pesce, le particelle non consumate di cibo, le foglie morte dalle piante e altri rifiuti organici alterano la chimica delle acque. Poichè i pesci vivono in quell’acqua, e le modifiche si verificano lentamente, essi si adattano gradualmente ai cambiamenti chimici. Un cambio improvviso, invece, provoca uno stravolgimento immediato nella composizione delle acque che i pesci spesso non riescono a tollerare. Quelli che non muoiono immediatamente sono stressati e possono soccombere nelle prossime settimane o, quando si è fortunati, durare ancora alcuni mesi. Naturalmente il proprietario dell’acquario, a quel punto, pensa che il cambio d’acqua sia stato una cattiva idea.
L’acqua deve essere cambiata?
Ora, se cambiare l’acqua può uccidere il pesce, allora perchè cambiarla? La risposta a questa domanda è che cambi d’acqua regolari sono importanti per la salute a lungo termine dei pesci. I rifiuti (le tossine) disciolti nell’acqua, che non sono evidenti ad occhio nudo, non uccidono i pesci, ma lo stress che provocano ai pesci riduce la loro immunità alle malattie.
I pesci sono esposti a batteri, virus e parassiti più spesso di quanto i proprietari riescano a realizzare. Se i pesci hanno un sistema immunitario forte raramente si ammalano, anche se esposti alla malattia. I pesci si ammalano di solito per colpa di una dieta scorretta e di un’acqua in condizioni non ottimali. La cosa migliore che si può fare per mantenere la salute dei pesci è propria quella di cambiare l’acqua regolarmente.
Come iniziare a fare i cambi d’acqua.
Se non si è mai proceduto a cambi nemmeno sporadici, non è saggio iniziare con un cambiamento voluminoso. Bisogna iniziare a cambiare l’acqua regolarmente, cambiando meno del 5% del volume totale di acqua. Aspettare una settimana, ed eseguire un altro cambiamento molto piccolo di acqua. Continuare il processo per diversi mesi, ogni volta aumentando la quantità leggermente. Questo aiuterà i vostri pesci ad adattarsi gradualmente ad un lento cambiamento nella chimica delle acque, senza subire alcun danno.
L’acqua pulita è la chiave per mantenere i pesci sani e aumentare la loro durata di vita. Ricordatelo la prossima volta che qualcuno vi dice che i cambiamenti di acqua nell’acquario uccidono i pesci.
[Fonte: Freshaquarium.about.com]