Le tartarughe sono animali molto longevi se allevate correttamente ed in un ambiente loro consono: ma come fare per calcolare l’età della tartaruga? Non è facile e non esiste nemmeno un metodo certo: si dice che gli anni della tartaruga siano rivelati dagli anelli che compongono la sua corazza, anche se non è stato assolutamente dimostrato. Il metodi di riferimento più utilizzato è quello che si riferisce alle righe di accrescimento annuale, presenti sulle placche cornee della corazza della tartaruga. Tale metodo tuttavia è applicabile solo ad esemplari che effettuano ibernazione o estivazione poiché le righe vengono a formarsi proprio durante questi peridi di inattività. Si tratta però di un metodo abbanza approssimativo che non è attendibile se non fino a dieci anni di età quando termina il periodo di maggiore accrescimento.
E’ stato dimostrato infatti che con il trascorrere degli anni le righe si fanno sempre più fitte e sottili, tanto da apparire spesso indistinguibili: negli esemplari più anziani le placche subiscono un processo di usura che le rende spesso levigate e lisce, impedendo di distinguere anche le righe di acrescimento dei primi anni. Insomma sapere quanti anni ha la vostra tartaruga non è facile, soprattutto se vi è stata donata in età già adulta: diverso è il discorso se l’avete invece acquistata.
In questo caso sul documento CITES, il cui rilascio è obbligatorio da parte degli allevamenti o dei negozi che si occupano della vendita di questi animali, dovrebbe esserci indicato sia l’anno di nascita che la specie cui la tartaruga appartiene. Tenete conto poi che una Testudo Hermanni anche in cattività, può vivere circa una centinaio di anni. Un periodo veramente lungo! E voi cari lettori possedete una tartaruga? Avete provato a calcolarne l’età oppure sapete già di che anno è questo vostro animale domestico?
Fonte: Tartoombria
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