La storia che vi raccontiamo oggi, è veramente speciale: una cagnolina di razza pechinese ha adottato con estrema naturalezza un gatto randagio di pochi giorni, ritrovato nel giardino della sua casa. La cosa straordinaria è che dopo tre giorni di convivenza Mittens, la pechinese di 4 anni, ha cominciato a produrre latte e dunque ad allattare il piccolo micio, poi chiamato Bootsi. Un caso raro sicuramente, se si considera che l’ultima gravidanza (e dunque allattamento) di Mittens risale a due anni fa, ma non unico e comunque eccezionale per la dolcezza che comporta.
I fatti sono accaduti in Minnesota e come ha raccontato la proprietaria dei due animali, Pat Weber è stato vero amore a prima vista: il gattino era stato infatti ritrovato agli inizi di settembre dal nipote e lei aveva subito accettato di accoglierlo. Era infreddolito, a tal punto da sembrare morto, ma un lieve miagolio aveva dato speranza. La cagnolina pechinese si è subito presa cura di lui: ha cominciato a scaldarlo, leccarlo, coccolarlo. Il gatto per istinto si è attaccato alla sua mammella e Mittens l’ha lasciato fare. Fino a quello che la stessa Pat Weber ha definito come un miracolo: la sua cagnolina ha cominciato a produrre latte e a nutrire il gatto. Un istinto naturale materno che supera le differenze di specie (ma sarà poi vero che cani e gatti non vanno d’accordo?). Vedere per credere?
Altri casi simili? Già nel mese di giugno, in Alabama, un cane bulldog di nome Molly aveva adottato 4 gatti, dopo che la loro mamma era stata investita ed uccisa da un’automobile. In tal caso però la cagna aveva appena partorito ed ha semplicemente suddiviso il latte che già aveva, tra i suoi cuccioli ed i mici adottati, separandoli durante le poppate. La magia del mondo animale ancora una volta si riproduce e ci sorprende. Forse anche noi dovremmo ritrovare questi aspetti “bestiali” nel vivere quotidiano, non trovate?
Fonte: Huffington Post
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