Minnie è una cagnolina fortunata, perché a seguito di una segnalazione giunta alle guardie zoofile dell’OIPA di Teramo è stata salvata da una triste situazione che avrebbe potuto portarla anche alla morte. E’ stata trovata nel cortile di un’abitazione privata, terrorizzata dall’essere umano, legata ad una catena che le dava scarse possibilità di movimento all’interno di una casetta di legno fatiscente. Denutrita e con una zampa rotta, aveva avanzi di cibo gettati in mezzo agli escrementi. E’ questa l’ennesima storia di maltrattamenti che ci arriva da un comunicato stampa dell’OIPA, dopo quella drammatica del cane Salvo. Ma sapete quale è la cosa che più mi infastidisce? Mi ferisce ed imbarazza al contempo in quanto essere umano?
I suoi proprietari sollecitati dalle guardie zoofile, non chiamavano la cagnolina neppure per nome, non erano in grado di fornirlo, come per le nozioni sulla sua storia di origine o di salute. Avrà mai fatto le vaccinazioni? E’ stata acquistata o trovata? La prima cosa che le guardie dell’OIPA hanno fatto è stato dare un nome alla povera piccola, Minnie per l’appunto, un modo per restituirle anche una dignità. La seconda è stata chiaramente quella di porre sotto sequestro il cane a salvaguardia della sua salute e di denunciare il proprietario per violazione dell’art. 727 del Codice Penale per condizioni di detenzione incompatibili con la natura dell’animale e produttive di gravi sofferenze.
Le successive cure veterinarie hanno evidenziato, che la frattura alla zampa era vecchia e non curata e che il cane soffriva di una grave denutrizione, dolori articolari, dermatite diffusa e stomatite. Era un batuffolo di pelo arruffato dal peso di soli tre chili!. Emidio Marsili, Coordinatore delle Guardie zoofile OIPA Teramo e provincia ha così commentato la storia di Minnie:
“Le condizioni in cui versava la cagnolina al nostro arrivo erano terribili, tanto che ci siamo chiesti “se questo è un cane”; la sua storia è l’ennesima conferma degli abissi di crudeltà a cui può arrivare l’uomo. Ringraziamo la Procura della Repubblica di Teramo per aver contributo a scrivere un lieto fine per questa storia.”
“Se questo è un cane”? Domandiamoci circa il proprietario “Se questo è un uomo”.
Ora Minnie sta molto meglio e avrà il futuro che merita, mai suoi proprietari si saranno resi conto di cosa hanno fatto? Non conosco la vicenda così a fondo, ma ho la sensazione che in certi maltrattamenti, non ci sia un desiderio di danno, ma l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dell’animale, che in certi contesti, perdonatemi, mi sembra ancora peggio.
Il video del ritrovamento:
Foto e fonte OIPA