Una cagnetta labrador antidroga è l’eroe del giorno in Colombia. La sua impresa ha già fatto il giro del mondo. Ha scoperto all’aeroporto di Bogotá, dove svolge regolare ed efficientissimo servizio, un mega carico di droga: una tonnellata di cocaina nascosta tra inchiostri per stampanti. E’ riuscita là dove i suoi colleghi avevano fallito l’impresa.
Addestrata dalla polizia e operativa all’aeroporto di Bogotá (Colombia), Mona, questo è il nome della specialissima cagnetta labrador, ha scoperto la tonnellata di droga nascosta in 48 scatoloni in un container con la scritta ossido di zinco.
Grazie al suo fiuto infallibile ha individuato il carico di “cocaina nera”, quindi si è seduta sugli scatoloni e non si è più mossa di lì fin tanto che i poliziotti insospettiti sono andati a verificare e hanno scovato il mega carico del valore di 19 milioni di dollari.
Mona è stata insignita dal capo della polizia di Bogotá, generale Rodolfo Palomino, di una medaglia al valore: non solo è riuscita là dove i suoi ‘colleghi’, altri cani poliziotto, avevano fallito perché gli era sfuggito il carico, ma ha permesso alle autorità colombiane di allertare i colleghi messicani, che hanno a loro volta sequestrato altri 961 chilogrammi di cocaina arrivati all’aeroporto di Città del Messico su un volo decollato da Bogotà solo qualche ora prima.
Per semplificazione d’uso comune, li definiamo i migliori amici dell’uomo. Definizione riduttiva, persino ingenerosa, se consideriamo le azioni eroiche di cui nella cronaca quotidiana i cani sono protagonisti, dal lavoro antidroga alla ricerca delle persone scomparse, fino all’invisibile trama di benessere e salute psicofisica che ci regalano con la sola presenza domestica.
Foto credit bluewin.ch
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