Un nobile e storico gioco come quello del cricket, che viene giocato dagli inglesi appartenenti alla classe più elevata, non può essere disturbato dal passaggio della volpe ed, infatti, l’abolizione della caccia a questo animale ha trovato così tanti pareri contrari, da essere tutt’ora in parte praticata anche se non sempre legalmente. La sua presenza che a volte può cambiare le sorti di un vincitore annunciato, è così osteggiata che pochi giorni fa, i responsabili del Sussex Country Cricket Club di Hove, che rappresenta una delle strutture più antiche di tutto lo Stato, hanno annunciato che stanno addirittura assoldando un cecchino per uccidere un esemplare in particolare. Quest’ultimo, infatti, si diverte a scavare buche nei vari angoli del campo erboso e, quasi lo faccia di proposito con il suo fastidioso passatempo, inizia sempre poco prima di importanti gare.
Sembra che da una semplice idea si sia passati direttamente ai fatti, dato che testimoni raccontano al Daily mail, di aver sentito tre colpi di fucile, segno che forse il pericolo che riescano ad uccidere la volpe è molto reale. Del resto, è stata da sempre al centro di polemiche e persecuzioni, sin dalla notte dei tempi quando era protagonista, di volta in volta, di luoghi comuni o superstizioni, dettati dall’ignoranza. Nei secoli successivi è stata presa ad esempio all’interno di metaforiche fiabe, come quella della volpe e l’uva che racconta di quanto questa snobbasse il frutto solo perchè non era in grado di coglierlo e mangiarlo, diventando un detto molto famoso tutt’oggi. Per i cacciatori, poi, è un vero e proprio diavolo, capace di allontanare facili prede come leprotti, fagiani e starne e meritevole di finire tristemente avvelenata con bocconi alla stricnina.
Seguendo quest’ottica, chissà quante vittime innocenti continueranno ad esserci, dato che il tratto in questione, che va dalle colline del sud della Gran Bretagna, fino alla scogliere di Beachy Head è famoso per la loro massiccia presenza. Tra amanti della volpe e coloro che vogliono sterminarla, quindi, continuerà a pagare le conseguenze solo l’animale dal bel manto rossiccio, il più debole di tutti.