Mancano pochi giorni al Capodanno, ma già da un po’ di tempo a questa è cominciato lo scoppio incontrollato di petardi e mortaretti in tutta Italia che raggiungerà il massimo nella notte di San Silvestro: torna anche quest’anno l’iniziativa della LNDC che lancia la campagna #BUTTAIBOTTI 2017 per invitare a un Capodanno di feste e non di tragedia.
Obiettivo: proteggere i nostri amici a quattro zampe, invitando anche quest’anno i i Comuni che ancora non lo avessero fatto a vietare gli spettacoli pirotecnici pubblici e privati che prevedano l’utilizzo dei botti pericolosi per gli umani e per gli animali.
Molti Comuni si sono adeguati e prevedono il divieto di scoppiare botti. Molti altri però non provvedono, in alcuni casi adducendo la motivazione che è un divieto difficile da far rispettare. Questo è sicuramente vero, ma lo stesso vale per qualunque altra infrazione. La legge, ad esempio, vieta di rubare ma i ladri esistono ugualmente. Un’Ordinanza contro i botti potrebbe comunque rappresentare un deterrente e iniziare a educare la cittadinanza a festeggiare in maniera più rispettosa.
Spiega Piera Rosati – Presidente LNDC. A ricordare come la notte di San Silvestro sia estremamente pericolosa per gli animali a causa della loto soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana, è anche Marco Bravi, Presidente Consiglio Nazionale ENPA e Responsabile Comunicazione e Sviluppo iniziative.
È in realtà è una pratica violenta, pericolosa e spesso collegata ad illegalità, anche fra gli umani genera sofferenze, ferimenti, lutti ad un livello preoccupante. Negli animali lo scoppio dei fuochi artificiali, specie in piena notte, causa danni inimmaginabili. L’uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz. Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.
Ma la situazione è molto confusa: alcuni Comuni, come Verona e Matera, hanno messo fuorilegge i botti di Capodanno così come il Comune di Ruvo di Puglia che, rompendo le tradizioni, ha emesso un’ordinanza anti-botti, ma la situazione resta molto confusa e gli animali rischiano molto.
PET E BOTTI DI CAPODANNO, AIUTARLI CON I FIORI DI BACH
photo credits | LNDC