Oscar un labrador nero dagli occhi grandi ed espressivi, un mantello color cioccolato e tanta voglia di insegnare. Si avete letto proprio bene, Oscar è un professore in una scuola inglese.
I suoi alunni sono “bulli”, ragazzi che si comportano evadendo le regole e recando disturbo ad altre persone, spesso e volentieri i professori bipedi non riescono ad ottenere risultati così l’aula isolata dove fanno lezione viene sorvegliata dal cane sempre solerte a sedare piccole risse, battibecchi e distrazioni varie dai compiti.
Parla a riguardo della vicenda il vicepresidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), Marco Melosi, il labrador Oscar è stato premiato di recente in Inghilterra per i buoni risultati raggiunti in un istituto scolastico di Southampton. Dopo il suo arrivo è stata notata una riduzione del 40% degli episodi di bullismo o comunque di cattiva condotta.
Il progetto vuole essere un percorso educativo coadiuvato dalla pet therapy: gli alunni devono svolgere la lezione a stretto contatto con il labrador, pronto a controllare i più scalmanati.
Boris Levinson è il padre di questa scienza per curare noi umani con l’ausilio degli animali, notò l’effetto benefico della presenza di un cane sui suoi pazienti autistici. Usato nelle scuole in una classe elementare o media l’animale ha la funzione di “catalizzatore”, deve cogliere l’attenzione degli studenti interagendo con loro modulandone il comportamento.
I bambini devono comportarsi in modo da non dare fastidio all’animale, quindi devono modulare la loro voce e i loro gesti relazionandosi con lui in modo da creare una condizione di calma e un ambiente ideale per gli insegnati.
Il bullismo è un fenomeno molto discusso in Inghilterra, e non solo, che purtroppo dilaga anche nelle scuole italiane da molte generazioni. Per questo si stanno cercando terapie per diminuirne la presenza e il progetto con Oscar è stato uno dei più interessanti che sono stati proposti in questi anni.