Brigitte Bardot, mito vivente del cinema, scrive al Presidente francese Emmanuel Macron. E la lettera aperta dell’attrice francese, oggi 84enne, naturalmente è in difesa degli animali.
Natale è un piccolo miracolo per molti e io credo nei miracoli! Se migliorare la condizione umana è difficile, a volte impossibile, con un po’ di attenzione, compassione e volontà sarà facile migliorare quella animale, la cui sofferenza muta è una vergogna per la Francia.
Scrive nella lettera l’attrice, attivista ormai da anni e attenta ai diritti degli animali. Stavolta l’attrice ha scelto di richiamare l’attenzione pubblica su un problema spesso ignorato in Francia, dove i diritti degli animali sembrano essere del tutto dimenticati.
La protezione animale in Francia è lasciata a un totale abbandono e menefreghismo da parte del governo. Il Natale è un piccolo miracolo e io credo ai miracoli.
L’attrice chiede di non dimenticare le condizioni disumane dei macelli ove andrebbero introdotti sistemi di videosorveglianza per controllare gli oltre tre milioni di animali che vengono uccisi “in condizioni di barbarie indegna e terrificante”.
L’attrice chiede anche di far pagare una licenza di 400 euro ai cacciatori francesi: lo scorso anno, l’introduzione a 200 anni 200 del costo della tessera, ha trasformato la Francia, a causa del prezzo troppo basso, “un parco divertimenti per lo sterminio degli animali”.
Uno sterminio che deve finire come si augura la Bardot chiedendo l’aiuto al Presidente francese.
Tu fai della Francia un centro ricreativo per animali sterminati.
Conclude l’attrice accusando il presidente francese: non è neppure la prima volta che la Bardot, da anni impegnata per gli animali, scrive a governi e presidenti. Solo negli ultimi anni, nel 2016 aveva scritto al Re Felipe di Spagna in difesa dei levrieri spagnoli, ma aveva anche sparato a zero contro Papa Francesco, accusato di non avere nessuna misericordia per gli animali.
BRIGITTE BARDOT CONTRO PAPA FRANCESCO, NESSUNA MISERICORDIA PER GLI ANIMALI
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