Briciola, un cane da record: ha 30 anni

Vi ricordate di Briciola la cagnolina che aveva sventato uno stupro? Evidentemente oltre ad essere un nome piuttosto comune finisce spesso nelle pagine dei giornali, non è la stessa Briciola e non è arzilla come lei ma il suo omonimo è detentore di un record: dovrebbe avere quasi 30 anni.

Oramai cammina zoppicando, ha pochi denti ma per questo motivo non ha perso l’appetito, è uno zwergpincher, o pinscher nano, simpatico e intelligente di color marrone

Come sia arrivato ad un’età così avanzata è difficile da spiegare, quando è stato adottato a Chirignago, Venezia, in una casa con giardino poco distante dalla pizzeria Positano, in via Trieste, aveva circa un anno. La sua padrona, Nicoletta Trevisanato, faceva il ginnasio e di anni ne aveva 14, adesso la signora di anni ne ha 43 e Briciola continua ad abitare nella stessa casa.

“Quando mio padre lo portò a casa – racconta Nicoletta – era un cagnolino giovane, non sappiamo quanti anni avesse, probabilmente uno. Papà, per lavoro, aveva contatti con una ditta di macellazione che aveva dei cani: vide questo cagnolino un po’ abbandonato assieme ad altri più grandi e decise di tenerlo”.

Da quel giorno Briciola è entrato a far parte della vita della signora Trevisanato, anno dopo anno gli altri animali della famiglia sono deceduti, ma il piccolo pinscher è sempre rimasto in piena salute e più passa il tempo più i padroni si stupiscono della longevità.

La natura a volte è strana, è sopravvissuto ad alcuni suoi figli e quelli che sono ancora in vita, Trudy e Blu, oramai sono dei cagnolini anziani di 15 anni. Briciola soffre di acciacchi dovuti all’età, ha l’artrosi, è un po’ sordo e prende delle pastiglie neurologiche.

Spesso nella notte tende a svegliarsi e, credendo di essere solo, abbaia, dopo qualche coccolina si calma  e torna a dormire, a riguardo racconta la signora: “Vuole mangiare sempre anche se non può per via dell’età. Alle 13 in punto inizia ad abbaiare e se non gli si dà da mangiare non la smette più. – continua nel racconto – E’ difficile sapere l’età precisa, compresa tra i 28 e i 30 anni, perché all’epoca non si usava il tatuaggio che serve per riconoscere i dati dell’animale”.

L’elisir di lunga vita? “Forse il fatto che si tratta di un cane pacifico, che ha sempre evitato di farsi infastidire dagli altri animali, o ancora l’aver fatto tanta “ginnastica”, mettendo incinte tutte le cagnoline che hanno avuto la fortuna o sfortuna di imbattersi sulla sua strada”. I proprietari hanno provato a rivolgersi a diverse cliniche veterinarie per un esame del Dna o delle ossa che ne certificasse esattamente l’età, ma finora non è stato possibile. Record o no lunga vita a Briciola e a tutti gli amici pelosi.

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