È caos neve a Roma, ma non al Bioparco che nella giornata del 26 febbraio è rimasto chiuso: la neve che è caduta nella notte fra domenica e lunedì sulla Capitale non ha avuto ripercussioni negative sugli animali del Bioparco saggiamente tenuti al riparo e al caldo con una serie di misure ad hoc.
Gli operatori del Bioparco continuano a monitorare gli animali che potrebbero presentare eventuali sintomi di problemi causati dall’esposizione al freddo e hanno messo punto diete speciali per alcune specie con pasti a base di alimenti ad alto contenuto calorico.
Alcuni fra gli animali hanno festeggiato la neve, come i macachi del Giappone, orsi e lupi, ma in ogni caso i ricoveri al chiuso degli animali sono tutti riscaldati e alcuni sono anche dotati di impianti a pavimento per tutelare gli animali.
L’area delle scimmie più piccole del mondo è provvista di un moderno impianto di riscaldamento he si attiva automaticamente quando la temperatura scenda al di sotto di quella prevista intorno ai 22°, l’area degli elefanti asiatici e la casa delle giraffe è dotata di pompe di calore che consentono di mantenere la temperatura costante di circa 15 gradi. Gli ippopotami pigmei hanno una potente lampada riscaldante e per i tapiri è stata allestita una piastra riscaldante.
Particolare attenzione è stata riservata agli animali del Rettilario in cui ogni teca presenza una temperatura regolata secondo le esigenze della specie: ad esempio nell’area riservata al drago di Komodo si trova un sistema di ‘riscaldamento combinato’ che unisce alla pompa di calore e al riscaldamento a pavimento, una lampada molto potente di circa 4.500 watt che garantisce la giusta temperatura per gli animali.