Bellissimi, tanto da poter concorrere per i più svariati titoli, cane dell’anno, cane più bello del mondo, mister perfezione a quattro zampe. Mai ci si potrebbe aspettare che dietro tutta questa magnificenza estetica si nascondano insidie per la salute dell’animale. Eppure, è l’avvertimento che viene dagli esperti: cani troppo belli può voler dire anche cani molto malati. L’ossessione per la perfezione genetica porta per esempio allevatori senza scrupoli a incroci frequenti tra esemplari strettamente imparentati, con il rischio di un impoverimento genetico causa di malattie anche gravi.
A mettere in guardia dal rischio di una bellezza patologica è il biologo ed etologo inglese Patrick Bateson che chiede vengano create regole più rigide che impediscano ad alcuni allevatori di minare la varietà genetica delle razze canine che è strettamente legata alla loro salute. In che modo?
Principalmente evitando accoppiamenti tra consanguinei. Nel tempo proprio questa eccessiva ricerca della perfezione estetica ha portato a vere e proprie tare genetiche, malattie ereditarie di tipo recessivo. Oggi, infatti, si possono prevedere le malattie più frequenti proprio in base alla razza del cane e questo è dovuto in gran parte proprio alle pratiche di accoppiamento sconsiderate, volte solo a produrre esemplari sempre più belli, sempre più perfetti.
Un bel cane deve essere prima di tutto un cane sano e per quanto sia difficile pensare che dietro quei mantelli troppo lucidi e quegli occhi così limpidi possano nascondersi delle patologie anche gravi, dobbiamo sforzarci di capire che la manipolazione delle razze per fini puramente estetici è un comportamento riprovevole dell’uomo. Forse così facendo avremo cani meno perfetti, ma vivranno più a lungo, meglio, e si sentiranno amati non perchè hanno gli occhi più azzurri e il pelo più lucido, o perchè vincono un concorso di bellezza, ma semplicemente perchè ci amano. Riusciremo mai a ricambiare il loro amore nello stesso modo disinteressato?
[Fonte: Wellme.it]
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