Una bella favola a lieto fine arriva da Montevarchi in provincia di Arezzo, in Toscana. Quì, in una fattoria, viveva l’oca Ottorino, insieme alla famiglia Bartolini, che considerava quell’animale, definito da cortile, un vero e proprio pet. Purtroppo, forse a causa dell’attacco di una volpe di passaggio, l’oca un brutto giorno si è ritrovata con la parte superiore del becco spezzato a metà: in quelle condizioni Ottorino non avrebbe potuto mangiare e bere, e sarebbe quindi morta nel giro di un paio di settimane. Ma la sua famiglia non ci ha pensato due volte ed ha portato l’oca dal proprio veterinario, nella clinica in Valdarno.
Il veterinario ha deciso così di occuparsi dell’oca sfortunata ed ha proceduto cercando di ricreare un becco artificiale in rame, per aiutate l’animale nelle sue primarie funzioni vitali. Dapprima ha disegnato graficamente un modello del becco su carta velina poi l’ha riportato sulla lamina di rame, dando via all’operazione chirurgica vera e prapria: il risultato finale è un becco artificiale perfettamente funzionale, grazie al quale Ottorino potrà nutrirsi e vivere ancora a lungo! Dal punto di vista medico si tratta di una grande novità e di un ottimo risultato professionale. Commenta il veterinario Alberto Briganti che si è occupato dell’intervento:
Non è mai stato svolto un intervento di questo genere, nè a livello nazionale nè internazionale. L’amore che questa famiglia ha dimostrato per la bestiola ha dell’incredibile, siamo orgogliosi di aver preso parte a questa bellissima storia d’amore.
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