L’Enpa di Monza e Brianza ha salvato 19 Beagle provenienti da un istituto di ricerca che li usava per la sperimentazione animale. Ora gli amici a 4 zampe hanno bisogno di una nuova casa e di tanto amore. Purtroppo non potranno essere adottati subito a causa delle loro condizioni.
I cani, a differenza dei Beagle di Green Hill, che erano stati privati della libertà, ma non ancora sottoposti a test, sono stati utilizzati per la vivisezione e questo significa che non avevano mai visto il mondo… come è normale aspettarsi da animali che hanno trascorso tutta la loro vita tra le mura di un laboratorio, erano comprensibilmente spaventati. Ma sono stati seguiti quotidianamente dalle educatrici ENPA che li hanno accompagnati nel loro percorso per diventare finalmente cani “normali”.
Come hanno spiegato le volontarie dell’ENPA:
I Beagle sono stati inseriti nel Progetto “Famiglia a Distanza”, con lo scopo di far conoscere dei cani che, per il loro vissuto, sono assai diversi dagli altri ospiti del canile. I genitori a distanza potranno seguire il loro percorso, saranno costantemente informati dei loro progressi e magari con i più estroversi potranno avere contatti e portarli in passeggiata, ma sempre a discrezione di chi li segue personalmente.
Dopo questa fase inziale di rieducazione, i cani potranno essere affidati alle nuove famiglie. Per il momento, dunque, si può dare loro una zampa soltanto a distanza. Per chiedere informazioni potete scrivere a: [email protected]. Nel frattempo, proprio in questi giorni, stanno iniziando i lavori a Concorezzo per a realizzazione del primo centro di accoglienza e recupero degli animali da laboratorio.
Via| ENPA Monza e Brianza; Photo Credit| Thinkstock
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