I Beagle di Green Hill dati in affidamento negli scorsi mesi ora possono dirsi veramente liberi. L’azienda ha infatti formalmente rinunciato al ricorso in Corte di Cassazione contro il sequestro probatorio dei numerosi animali. Del resto era solo l’atto finale di una battaglia legale che sembrava confermarsi come essere persa in partenza. Proseguirà invece il processo contro coloro che sono stati ritenuti colpevoli dei maltrattamenti ( e della morte) di tanti animali. In un comunicato stampa la LAV (parte promotrice dei procedimenti) ha così commentato la notizia:
“Siamo felici. Questa nuova tappa della vicenda giudiziaria conferma la validità del sequestro probatorio dei beagle di Green Hill disposto dalla Procura della Repubblica di Brescia. Ora si faccia il processo per punire i responsabili e chiudere definitivamente l’allevamento della morte. Questa ritirata fa supporre che ad una nuova valutazione del caso, la ditta abbia finalmente capito che non aveva alcuna possibilità di vincere e fa ben sperare per il buon esito della vicenda giudiziaria. Gli oltre 2600 beagle sequestrati nel luglio scorso a Montichiari (Brescia) e affidati a famiglie sotto custodia giudiziaria, possono continuare a dormire sonni tranquilli.”
Anche noi di Tutto Zampe non possiamo che esserne lieti, che ne dite?
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