Forlì chiude le porte ai Beagle di Green Hill. Mentre tutti i Comuni d’Italia, infatti, si stanno rimboccando le maniche per accogliere queste povere creature innocenti nei vari rifugi presenti sul territorio, la USL e il Comune di Forlì hanno negato l’autorizzazione richiesta dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) di Forlì del 23 luglio scorso per ospitare 20 cani bisognosi di cure all’interno del rifugio La Pioppa.
Secondo i volontari si tratterebbe di boicottaggio vero e proprio da parte dell’USL veterinaria di Forlì, anche perché non ci sono motivazioni reali perché i cani non possano essere ospitati all’interno dell’ampia struttura, che oramai è semivuota. Il rifugio era pronto per la loro accoglienza, disinfettato e protetto, inoltre, la Crocerossa del posto aveva messo a disposizione anche il proprio mezzo cinofilo per il trasferimento dei Beagle.
Da troppo tempo, infatti, la Lega del Cane di Forlì vive una situazione insostenibile ed è vittima di soprusi ingiustificati da parte della Usl, che non vuole concedere al rifugio l’autorizzazione sanitaria, nonostante sia più che idoneo ad ospitare cani, venga regolarmente controllato e non sia mai accaduto nulla di spiacevole.
Eppure, la Usl continua a servirsene quando sequestra i cani e non sa dove sistemarli, come mai? Che l’idoneità vari secondo chi ne ha bisogno? Come sottolineano i volontari, la Lega del Cane è una struttura autonoma e la cura dei suoi animali è completamente a proprio carico. A differenza del Canile Comunale, non ha mai chiesto contributi al Comune.
Siamo di fronte ad un paradosso vero e proprio. Come aveva affermato il presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane Laura Rossi, l’associazione era pronta ad accogliere quanti più cani possibili affinché questi poveri animali avessero tutte le cure che meritavano, allora, perché ad una struttura idonea e spaziosa come quella di Forlì è stato vietato di contribuire all’impegno preso dalla Lega?
Via|Lega Nazionale per la Difesa del Cane; Photo Credits|ThinkStock
ma come si può negare aiuto ad un’associazione che vuole solo aiutare dei cani, sottratti a morte certa? Pura indignazione..
E’ davvero vergognoso!