A cosa servono i baffi nei cani? Una domanda questa che non ci si pone spesso, concentrati e bombardati dalle nozioni riguardanti quelli del gatto, le vibrisse feline. Eppure anche nel migliore amico dell’uomo queste posseggono una discreta importanza.
Anche nel cane si chiamano vibrisse
Anche nel cane questa specifica parte del corpo è chiamata vibrisse. Queste, di solito presenti soprattutto sul muso fin da quando i nostri animali sono cuccioli, rappresentano un senso ulteriore, rispetto ai classici cinque dei mammiferi, che aiutano i nostro amici a quattro zampe a destreggiarsi nell’ambiente.
Sono baffi più rigidi e spessi, rispetto a un pelo normale, formati da una radice e da uno stelo dalla forma cilindrica con una terminazione appuntita e al pari del tartufo (il naso del cane) rappresentano gli strumenti di sensibilità tattile sui quali può contare. Non molti sanno, tra le altre cose, che si tratta di parti vascolarizzate che aiutano questi esemplari a muoversi al buio, a intuire la consistenza e la forma degli oggetti e addirittura a esprimere emozioni.
È grazie a queste vibrisse che anche un cane che dorme riesce a captare i movimenti vicino a lui. Proprio per tale ragione non dovrebbero essere mai spuntati dagli uomini.
Mai tagliare i baffi nei cani
È importante comprendere che i baffi del cane non sono un elemento estetico con il quale poter intervenire tipo il pelo. Le vibrisse sono collegate al sistema nervoso del cane e gli consentono, come anticipato, di poter riconoscere alcune delle qualità dell’ambiente che li circonda oltre che orientarsi nello spazio.
Certo, si tratta di parti del corpo che ricrescono a meno di particolari disfunzioni del cane, ma il consiglio è sempre lo stesso: padroni, lasciateli dove si trovano. Non esiste motivazione adeguata che giustifichi l’apportare dei danni alla salute fisica e psicologica del proprio animale. Senza contare che i baffi nel cane funzionano un po’ come i peli del naso negli esseri umani: servono infatti a proteggere il naso del cane da polvere e microrganismi.
Nel caso in cui i baffi del cane dovessero cadere spontaneamente non bisogna temere: dovrebbero ricrescere. In caso contrario una chiamata al veterinario è d’uopo proprio per cercare di capire quale potrebbe essere la causa della mancata ricrescita.
In caso di caduta delle vibrisse il cane potrebbe essere un tantino irrequieto per via delle difficoltà a orientarsi: bisogna avere pazienza, consolandolo e rimanendogli vicino anche durante le passeggiate all’esterno. In modo tale che sebbene disorientato possa sentirsi comunque adeguatamente protetto.