Animali esotici che di solito vivono distanti dai centri abitati e relegati in specchi d’acqua lontani comunque dal Belpaese: una verità che inizia a vacillare, da quando sembra che sia stato avvistato un coccodrillo nel territorio del Comune di Falciano del Massico, in provincia di Caserta. Il Corpo Forestale dello Stato dell’omonimo Lago è stato avvertito di quanto accaduto e dai giorni scorsi sta battendo la zona, per cercare di verificare quanto c’è di reale e se davvero vi si trovi un esemplare tanto pericoloso. La segnalazione è arrivata lo scorso 24 aprile alla Sala Operativa 1515 di Napoli dello stesso Corpo Forestale dello Stato e nel corso della telefonata, un pescatore del luogo ha raccontato di aver trovato dei resti particolari. Un pesce di almeno due chilogrammi era stato totalmente sbranato. Uno scempio di questo tipo, secondo lo stesso, può averlo portato a termine soltanto un coccodrillo, anche perchè avendo lavorato per anni in un circo, può dire con certezza che tipo di ferite riesce a lasciare su un corpo.
Come se non bastasse, ha anche detto di averlo visto chiaramente e che aveva una dimensione di circa un metro e mezzo di lunghezza e che lo ha notato proprio mentre si avviava verso la riva. Dubbi però restano sulla reale identità dell’animale, soprattutto dopo che il pescatore ha mostrato incertezze e ha fornito dati incongruenti riguardo alla dimensione e alla conformazione del capo dell’esemplare. Secondo gli agenti potrebbe, infatti, trattarsi di un semplice alligatore. E’ altrettanto vero, però, che la sua esperienza difficilmente lo porterebbe a sbagliare, anche se preso alla sprovvista e magari spaventato.
In ogni caso, sono scattate le ricerche e i Forestali del Comando Stazione di Castel Volturno hanno avvisato l’Asl competente, L’Ente Riserva Naturale “Foce Volturno” e il Comune di Falciano del Marsico, mentre il sindaco, per ragioni di sicurezza ha emesso una ordinanza che vieta la balneazione, lo stazionamento e la pesca in tutta la zona.
foto di: simonerossi
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