Ordinanza sui cani pericolosi: ora è il tempo delle polemiche

polemica ordinanza cani pericolosi

Con l’entrata in vigore nei giorni scorsi dell’ordinanza sui cani pericolosi, com’era prevedibile, si è alzato un coro di polemiche da parte dei proprietari dei cani; prima di affrontare questo argomento, ricordiamo brevemente cosa prevede l’ordinanza.

Il decreto, che sarà in vigore per 24 mesi, prevede l’obbligo del guinzaglio lungo non più di un metro e mezzo, la museruola da mettere in caso di pericolo e la paletta per raccogliere gli escrementi dell’animale. Queste norme sono valide per i cani di tutte le razze ad eccezione di quelli addestrati a sostegno dei diversamente abili, quelli in dotazione delle Forze Armate, della Polizia, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, e di quelli a conduzione delle greggi.

L’ordinanza prevede sanzioni in caso di omessa custodia e di maltrattamento dell’animale, di mancato rispetto dell’obbligo di guinzaglio e di museruola, di incitamento all’aggressività, e al tentativo di creare incroci per esaltare la combattività del cane.

Giochi per gatti, quali scegliere

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I gatti, si sa, sono dei gran giocherelloni, sempre pronti a muoversi ed a cercare compagnia per correre per la casa: per aiutare e stimolare la loro naturale propensione al gioco, in commercio vi sono molti giochi studiati appositamente per loro. Ma oltre ad acquistarli, molti oggetti possono essere creati anche da voi padroni!

Importante è ricordare che tutto può trasformarsi in gioco per un micio, ma che tuttavia per alcune cose occorre attenzione: attenzione dunque a nastri, piume, spaghi, occhi di pupazzetti o altre parti che possano essere tolte, masticate o ingerite. Il gatto potrebbe soffocare a causa di tali componenti, per cui meglio prestare attenzione particolare se notiamo l’animale divertirsi con queste cose.

Per quel che riguarda i giochi morbidi, verificate che siano lavabili in lavatrice e che l’imbottitura non sia in grani di polistirolo o gusci di noci, tutte componenti che potrebbero facilmente essere ingerite o comunque che sono tossiche: in ogni caso i nostri amici a quattro zampe non sono molto attratti dai giochi rigidi, meglio preferire qualcosa di soffice!

I cani provano invidia

invidia caniSpesso attribuiamo ai nostri amici a quattro zampe sentimenti e stati d’animo propri di noi esseri umani e che certamente non gli appartengono. Crediamo ad esempio che ci facciano i dispetti, che disobbediscano ai nostri ordini per farcela pagare di una nostra assenza o mancanza. Eppure non tutti i sentimenti umani che appioppiamo agli animali domestici sono così lontani dal loro modo di essere. Recentemente, infatti, si è scoperto che i cani sono capaci di provare una forma di invidia.

A dirlo è uno studio effettuato da un’équipe di ricercatori coordinata da Friederike Range e pubblicato sulla nota rivista di divulgazione scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences. Esperimenti con diverse specie hanno dimostrato che le scimmie spesso esprimono un comportamento risentito quando un partner riceve una ricompensa più grande per l’esecuzione di un compito identico.

Bloodhound, il cane investigatore

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Pare che il Bloodhound discenda direttamente dal cane di Sant’Umberto (656-727 d.C.). Patrono dei cani e dell’arte venatoria, Sant’Umberto, prima di diventare santo, era un abile cacciatore, che impegnava i suoi cani nell caccia al cervo. Una volta convertito al cristianesimo, dopo una visione, smse di cacciare, o almeno così narra la leggenda, per dedicarsi a fini più spirituali. Sembra quindi che l’attuale Bloodhound sia il frutto di una selezione operata dai monaci dell’abbazia di Sant’Umberto, che si trovava a Mouzon, nella regione delle Ardenne. Questi monaci ogni anno inviavano al re di Francia sei cani, e il re a sua volta li distribuiva ai nobili. La razza si diffuse in questo modo, dai Pirenei fino alla Gran Bretagna.

Nelle Ardenne, il giorno della festa di Sant’Umberto, il 3 novembre, i cacciatori avevano l’usanza di partecipare alla Messa dei Cani. Il capocacciatore arrivava in chiesa con la sua muta e il Bloodhound più vecchio veniva benedetto con l’acqua santa. Questa messa fu istituita nel Medioevo e la pratica è stata osservata fino alla fine della seconda guerra mondiale, poi, improvvisamente, la Messa dei Cani non è più stata celebrata.

I cavalli in mostra a Verona: Fieracavalli-International Horse Festival 2009

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Gli amanti dei cavalli e dell’ippica non potranno perdersi la Fieracavalli-International Horse Festival in programma a Verona dal 5 all’8 novembre. La manifestazione, arrivata alla sua 111° edizione, riunisce i maggiori esperti del settore per una “quattro giorni” interamente dedicata ai cavalli e al loro mondo. I numeri della fiera sono imponenti: 2.500 cavalli provenienti da 25 Paesi del mondo, 700 espositori per 350.000 mq di spazio espositivo, e oltre 150.000 visitatori attesi alla kermesse.

Le iniziative proposte alla Fieracavalli sono diverse: si va dal Concorso Internazionale Pony, che vedrà i migliori campioni del mondo scendere in pista con i loro pony, al Primo Campionato Nazionale di Horsemanship, la disciplina di addestramento basata sull’equilibrio tra leadership, linguaggio e dolcezza dei movimenti. Non solo competizioni; alla Fieracavalli ampio spazio avrà l’intrattenimento, con la Line Dace e il Western Show, due discipline  provenienti dall’America dei saloon. La Fieracavalli ospiterà anche la quarta tappa ufficiale della Coppa del mondo di salto ad ostacoli, ovvero la Rolex FEI World CupTM,  che vedrà la partecipazione dei migliori cavalli e cavalieri del mondo.

La voliera per canarini

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I canarini, simpatici volatili canterini, per stare comodi ed in salute hanno bisogno di una bella voliera che sia idonea alla loro indole: la forma ideale della gabbia è rettangolare, di ampie dimensioni, per garantire massima libertà al volatile. L’importante è che il canarino riesca a compiere brevi voli giornalieri, per stare in forma e compiere un buon esercizio fisico: oltre a questi una buona voliera deve anche essere comoda da pulire, meglio se con una griglia alla base che fa in modo che l’animale non entri in contatto con le sue feci. Si ricorda che l’igiene della vasca è indispensabile per prevenire malattie ed infezioni.

Per garantire un maggior senso di sicurezza è meglio che la gabbia sia posta in alto: questo perché in natura i canarini scelgono i rami più alti per stare al sicuro, quindi anche in cattività è importante garantire che l’indole della specie sia seguita. Posizionate la voliera in un posto tranquillo, con pochi rumori violenti, e tanta luce: l’importante è che la voliera non sia colpita direttamente dalla luce del sole ma che venga posizionata in un luogo ben illuminato, per evitare agli animali colpi di calore improvvisi.

Oltre a ciò bisogna tenere in considerazione un ulteriore elemento: la respirazione dei canarini. Si tratta di un apparato molto delicato, motivo per cui non bisogna posizionare la voliera accanto a fumi e odori molto forti, come quelli presenti in cucina. Sempre per la stessa motivazione occorre tenere la voliera lontano dal fumo della sigaretta e da spray nocivi. Per quel che riguarda la sera: i canarini hanno bisogno di un adeguato numero di ore di sonno, possibile solo con il buio, pertanto la stanza nella quale la voliera verrà posizionata dovrà essere buia o se ciò non è possibile, è consigliato ricoprire la gabbia con un panno.

Come evitare la furia distruttiva di Fido

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Come la maggior parte di noi saprà, il cane può devastare la casa intera con i suoi denti. Se il colpevole è un giovane cucciolo che esplora il suo nuovo ambiente, è una cosa normalissima. Ma a volte non è l’energia giovanile a scatenare gli attacchi contro i nostri oggetti e mobili. Ad esempio un cane adulto può esternare in questo modo il disagio di una fobia, che sia dei tuoni o dei botti, o del veterinario, o l’ansia di una separazione. Un cane con un debole per la masticazione può trasformare il vostro prezioso pianoforte in schegge in poche ore.

Poiché le ragioni per cui il cane mastica i mobili sono così diverse, deve essere considerato un segno o un sintomo di qualche motivazione alla base, piuttosto che una diagnosi, di per sé. Prima di tentare di cambiare il comportamento di masticazione del vostro cane, è importante capire perchè si agguanta sui nostri oggetti e non sfoga la sua energia piuttosto sui suoi giocattoli.

Scegliere la pensione per Fido

pensione cani

Le vacanze e il vostro cucciolo non sono un binomio che rischia di diventare problematico solo quando si avvicina l’estate. Anche durante tutto il corso dell’anno, che si tratti di un week-end o delle vacanze di Natale e di Pasqua, può presentarsi il dilemma: parto o resto a casa con Fido? Per quanto mi riguarda credo che decidere di prendere un cane e condividere la nostra vita con lui non voglia dire per forza non concedersi mai più una vacanza fuori dall’Italia, in posti in cui magari diventa anche problematico portarsi il cane dietro. Forse questa mia convinzione deriva dal fatto che sono sempre stata molto fortunata con le pensioni per animali, ho sempre trovato gente in gamba, che faceva il proprio mestiere per passione e che adorava gli animali e li trattatava come re e regine!

In questo breve articolo troverete qualche consiglio utile per scegliere e valutare le pensioni per cani, io posso solo aggiungere, in base alla mia esperienza, che la mia cagnolina scodinzolante e in piena forma! Mentre in casa era una gran pigrona e a volte anche quando la portavamo a spasso dopo un po’ voleva tornare a casa, quando era in pensione si cimentava in percorsi di agility e ritornava più snella e tonica, non deperita, ma proprio in forma! In più ha sempre scodinzolato ai proprietari della pensione ed è sempre corsa incontro a ognuno di loro (i proprietari avevano un negozio di animali quindi le regalavano anche i biscottini!), iniziava a diventare sospettosa  e agitata solo quando a casa c’erano le valigie e capiva che sarebbe stata lasciata lì. Purtroppo i cani soffrono il distacco dal padrone, questo l’ho sempre saputo, per quanto potesse stare bene sicuramente sentiva la nostra mancanza e  io puntualmente ogni volta che la lasciavo scoppiavo in lacrime appena voltato l’angolo, ma era in buone mani, ed è stata estremamente coccolata anche quando è diventata una vecchina bisognosa solo di coccole e calore.

Pet Therapy e anziani: gli animali come supporto alle terapie tradizionali

pet therapy e anziani

Abbiamo parlato più volte dell’importanza della Pet Therapy, ovvero gli animali come terapia, e oggi vogliamo parlarne dal punto di vista dei benefici che gli amici a quattro zampe possono portare agli anziani. La presenza di un animale domestico nella casa o nella vita di un anziano è molto importante per il suo benessere psicologico, perché è fonte di stimoli; il rapporto che si crea con l’animale aiuta a rilassarsi e a distendere i pensieri, e nel caso delle persone sole, è fonte di affetto.

Ovviamente l’anziano che possiede un animale domestico è costretto ad una maggiore attività rispetto a quello che non ce l’ha, perché nel caso di un cane, deve portarlo a passeggio e, in quello del gatto, deve spazzolarlo, e in entrambi i casi, deve dargli da mangiare, pulire la ciotola e la lettiera.

La Pet Therapy è applicata anche nelle strutture per anziani, e ad essere impiegati in questi progetti sanitari sono sopratutto i cani. Le iniziative definite “attività assistite da animali”, prevedono occupazioni simili a quelle che gli anziani potrebbero svolgere nella loro abitazione, mentre quelle chiamate “terapie assistite da animali” prevedono la presenza degli animali come supporto ai farmaci, per migliorare le funzioni sociali ed emotive delle persone coinvolte nell’attività.

Acquario tropicale: fertilizzazione delle piante

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Proprio come le piante che siamo abituati a vedere tutti i giorni, anche le piante d’acquario necessitano di nutrimento per poter crescere e svilupparsi. Uno degli errori più comuni è quello di immettere nell’acquario molte sostanze inutili per le piante, che rimangono in soluzione a tutto vantaggio delle alghe. Per evitare questo, riportiamo una serie di consigli pratici molto utili per chi si avvicina per la prima volta alla coltivazione di piante d’acquario.

Innanzitutto, occorre conoscere i valori della propria acqua, al fine di capire quali sostanze vi si trovano. Per esempio, troveremo i composti dell’azoto (nitrati soprattutto), in quantità dipendente anche dalla dimensione della popolazione animale (pesci, crostacei, gasteropodi) e dalla quantità di cibo che non viene mangiato. Come seconda cosa, prima di acquistare qualsiasi tipo di fertilizzante, occorre informarsi sulle esigenze delle piante nel acquario tropicale: immettere molte sostanze nutritive con piante poco esigente fornisce alle alghe la possibilità di prosperare. Inoltre, a piante diverse corrispondono esigenze diverse in termini di sostanze: le piante verdi necessiteranno, per esempio, di meno ferro di una pianta rossa.

Durante l’allestimento dell’acquario potreste aver scelto di inserire un fondo fertile: in questo caso, ricordate che il fondo non è eterno, ma con il passare dei mesi perde le proprie qualità nutritive e va rigenerato con nuove sostanze (spesso in forma di pastiglie da aggiungere sotto il fondale). La presenza o meno di questo fondo fertile andrà ad influenzare la cosiddetta fertilizzazione in colonna, ovvero le sostanze chimiche liquide che andremo ad immettere.

Animal glamour, il magazine per cani e gatti modaioli

animal glamour fotoSiamo ormai in pieno inverno, probabilmente la stagione preferita dai proprietari di cani per sfoggiare i cappottini colorati e allegri dei loro amici a quattro zampe. Ma ci sono anche cappellini, collari, pettorine, guinzagli, ciondoli, fermagli, cucce griffate e chi più ne ha più ne metta. Tanto che anche i nostri animali, proprio come noi, hanno diritto ad un magazine on-line che si occupi del loro glamour.

Si chiama Animal Glamour, per l’appunto, la nuova rivista on-line che si occupa completamente di moda degli animali. Ultime tendenze, capi classici, per ogni razza e stazza. Profumi, cosmesi, fitness, e tutto quando riguarda la cura  e la bellezza dei nostri piccoli amici.

Il Chihuahua, la piccola divinità

Chihuahua

Il Chihuahua è senza dubbio uno dei cani più piccoli che esistano. Affonda le sue origini nell’antico Messico, e proprio come per molti suoi simili che hanno conosciuto popoli antichi è stato oggetto di miti e storie fantastiche. Xolotl, divinità del popolo Tolteco, era come il più famoso Anubis, divinità egizia, aveva anch’egli sembianze canine. Xolotl ricopriva anche lo stesso compito che spettava ad Anubis, accompagnare i morti nell’aldilà.

Eh si, anche il piccolo Chihuahua è stato oggetto di un mito così importante, traghettare i morti è un grave compito, e infatti i piccoli esemplari ne hanno anche pagato le conseguenze. Tra i Toltechi c’era l’usanza di uccidere e seppellire i Chihuahua insieme ai loro padroni. Fortunatamente poi subentrò un’altra cultura messicana, quella dei Chichimec. La radice del nome di questo popolo, “chichi” significa proprio “cane”, i Chichimec erano il Popolo del Cane.

Vacanze con cani e gatti: le regole di viaggio

viaggiare con animali

Spesso il problema di chi ha un animale è quello di andare in vacanza, perché viaggiare con il proprio amico a quattro zampe non è sempre facile. Vediamo insieme qual è la normativa relativa ai principali mezzi di trasporto.

Il trasporto degli animali a bordo dei treni è regolamentato da alcune semplici norme; gli animali di piccola taglia possono viaggiare gratis purché custoditi all’interno di trasportini che non superino le dimensioni di 70x50x30. I cani di piccola taglia possono viaggiare vicino al padrone, purché sorvegliati e all’interno della seconda classe, pagando il 40% del prezzo del biglietto. I cani di grossi taglia sono ammessi purché non rechino disturbo, e devono essere tenuti al guinzaglio e con la museruola; in questo caso, oltre al pagamento del 40% del prezzo del biglietto deve essere prenotato l’intero scompartimento.

Generalmente tutte le compagnie aeree permettono il trasporto di animali di piccola e media taglia insieme al padrone, pur all’interno dei trasportini, ma ognuna ha un proprio regolamento e quindi la cosa migliore da fare prima di prenotare, è quella di informarsi sulle normative della compagnia. Per i cani di grossa taglia, cioè quelli che superano i 10 chili di peso, vige la normativa che prevede il viaggio nella stiva all’interno di apposite gabbie.

Canili comunali e oasi feline in bancarotta a Roma

canili Roma

I canili comunali sarebbero ai ferri corti in molte città italiane. In particolare, nella capitale la situazione si fa sempre più insostenibile. Non arrivano abbastanza fondi dalle istituzioni e i volontari ricorrono al fai-da-te, organizzando collette, sfruttando l’amore per gli animali di veterinari disposti a vaccinare e sterilizzare gratuitamente le centinaia di randagi che affollano le strade e le strutture preposte.

La denuncia di Simona Novi, membro dell’associazione Volontari Canile di Porta Portese, non lascia adito a dubbi: la situazione è ormai sull’orlo del tracollo.

Siamo arrivati al punto del “fai da te”.  La miccia è scoppiata ai primi di ottobre, quando abbiamo chiesto all’Utba, l´Ufficio Tutela benessere animali del Comune, l’autorizzazione al ricovero e all’intervento chirurgico di un gatto che aveva riportato gravi fratture. Ci è stato risposto che non c’era più disponibilità economica. Ci siamo rimboccati le maniche, come facciamo da un anno, e abbiamo chiesto, per curare il gatto, donazioni ai cittadini su Internet e nei nostri tavoli informativi.