Modena, presto un bio parco per cani

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In un paese in provincia di Modena, Spilamberto, è in fase di realizzazione una struttura da un milione e mezzo di euro, interamente dedicata ai nostri amici a quattro zampe: la città di Fido, una sorta di canile “Grand hotel” per animali con circa 250 posti cuccia e tanto, tanto verde intorno. La struttura nasce dall’idea di un gruppo di comuni del modenese di bonificare un’area a rischio inquinamento, dove prima sorgeva un’ex cava di pietre. L’idea iniziale è stata quella di creare una sorte di bio parco per gli animali.

Certo si tratta di un grande investimento ma grazie ai finanziamenti pubblici, provinciali e ministeriali, il progetto pare proprio che prenderà piede, rendendo una vecchia cava un piccolo spicchio di oasi per amici a quattro zampe e per tutti coloro che amano la natura. In collaborazione con la provincia di Modena c’è l’Enpa, l’ente nazionale per la protezione degli animali, che ha vinto l’appalto per la gestione degli spazi riservati ai cuccioli.

I cuccioli saranno ospitati nella struttura che sorgerà adiacente al parco: nella struttura sarà possibile promuovere attività di educazione e rispetto per gli amici a quattro zampe, ma anche attività di adozione per i cani, che potranno essere adottati da famiglie che ne faranno la domanda.

Gatti rapiti per trasfusioni di sangue

trasfusioni sangue gattiMeglio non perdere di vista il vostro gatto in questi giorni. Terribili atrocità sono state infatti scoperte dall’AIDAA, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali ed Ambiente, ai danni di ignari mici, rapiti, sottratti alla strada o ai loro proprietari, o addirittura comprati per poi essere letteralmente dissanguati allo scopo di alimentare un mercato illegale di sangue felino, una banca del sangue da cui attingerebbero decine di cliniche veterinarie di tutta Italia.

Queste poco spontanee donazioni potrebbero essere state utilizzate anche da veterinari ignari di cosa ci fosse dietro e magari, operando il nostro gattino, noi che siamo tanto amanti degli animali, siamo stati causa indiretta e inconsapevole della morte di un altro innocente esemplare. Uno scandalo terribile, quello sventato dall’AIDAA, che ci lascia tutti sgomenti di fronte alle atrocità di cui si macchia l’uomo nei confronti degli animali. Sono in migliaia i gatti scomparsi in tutta Italia negli ultimi mesi, morti barbaramente per salvare altre vite, di gatti come loro, in un vicolo di follia cieco e senza senso. O forse un senso ce l’aveva: il denaro.

Rivoluzione in Cina: no alla carne di cane e gatto

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Come noto la carne di cane (e di gatto) in Cina è considerato un piatto come un altro, una pietanza buona e consumata da moltissime persone. Ma questo piatto considerato tradizionale adesso potrebbe scomparire: infatti sta per essere approvata in Cina una legge nazionale che intende vietare la produzione ed il consumo della carne di questi due animali.

In un recente sondaggio online tuttavia ben il 63,2% dei partecipanti si sono dichiarati contrari a questa nuova legge: un monito che sembra voler proteggere un piatto della tradizione asiatica, per nulla condiviso dagli altri paesi del mondo. In ogni caso la nuova legge punirà chiunque sarà sorpreso a mangiare carne di cane o gatto, applicando una multa pari a 5mila yuan che equivalgono a 500 euro circa, oppure a quindici giorni di carcere.

Invece a chi commercializzerà tale carne sarà applicata una sanzione che va dai 10mila e ai 500 mila yuan: una pena assolutamente severa ed esemplare che finalmente metterà fine ad una barbaria che si protraeva da secoli. La carne di gatto infatti fa parte di un piatto tradizionale famoso ed antico, il Tiger, che difficilmente potrà essere cancellato dalle tavolate soprattutto delle zone più povere della Cina meridionale.

Bere molta acqua è importante anche per gli animali domestici

gatto che beveTutti noi sappiamo quanto sia importante bere molta acqua per mantenere il giusto livello di idratazione dell’organismo e rimanere in forma. Ce lo ricordano in continuazione medici, dietologi, personal trainer. Ebbene, anche per i nostri amici animali il prezioso oro blu è fondamentale per rimanere in salute e attivi.

Prendiamo ad esempio i cani ed i gatti, i pets più diffusi. Tra il 60% e l’80% del loro corpo è costituito da acqua. Un elemento indispensabile per le varie funzioni del corpo: scioglie le sostanze di tipo alimentare e trasporta sostanze nutritive agli organi vitali. Quasi tutti i processi e le reazioni chimiche che mantengono in moto la macchina del corpo, tra cui la digestione e la circolazione, sono basate proprio sull’acqua.

Border Collie, il cane più intelligente

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Come vi abbiamo raccontato alcuni giorni fa a proposito delle capacità cognitive dei cani, la razza più intelligente sarebbe quella del Border Collie, risultato tra i 208 cani campione della ricerca il più dotato intellettualmente; vediamo quindi di conoscerne le caratteristiche.

Il Border Collie è un cane di taglia medio-grande appartenente all’ordine dei Pastori, originario della Scozia e dell’Inghilterra; secondo una leggenda questo cane discenderebbe dai cani pastori da renna arrivati in Scozia con l’invasione dei Vichinghi che poi si sarebbe incrociato con dei cani da pastore del posto.

Tale padrone, tale cane: il sovrappeso è contagioso

attività fisica caneLa scoperta dell’acqua calda, obietterano in molti. Perché si sa che se il padrone di un cane conduce una vita sedentaria e non si smuove dalla poltrona, anche l’amico a quattro zampe risulterà abbastanza fuori esercizio e con qualche chilo in più. Tuttavia, se ancora ci fossero dei dubbi sulla stretta relazione tra forma fisica dell’uomo e forma fisica del cane, un recente studio pubblicato sulla rivista americana Public Health Nutrition ce lo conferma. Se il padrone è sovrappeso, le probabilità che lo sia anche il suo animale domestico sono altissime.

Questo vale per i cani, ovviamente. I gatti invece si confermano indipendenti anche in questo e corrono e saltano da soli indipendemente dal proprietario più o meno pigro. Gli studiosi, un’équipe di ricerca olandese, hanno indagato il rapporto esistente tra il peso corporeo dei proprietari di animali domestici ed il peso corporeo dei loro pets.

Cani antidroga, addestramento

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Quasi ogni giorno si vedono, nelle stazioni o negli aeroporti, le forze dell’ordine accompagnate dai cani antidrogra, insostituibili amici e colleghi degli uomini: ma per raggiungere importanti risultati con questi cani occorre un addestramento serio e preciso. La tecnica addestrativa adottata per i cani antidroga sfrutta in primo luogo gli istinti naturali del cane quali il senso dell’olfatto, il gioco e soprattutto quello predatorio, molto sviluppata in quasi tutte le razze canine.

L’addestramento deve indurre il cane a dedicarsi al lavoro di ricerca con interesse, senza considerare l’attività un lavoro o una costrizione, ma un gioco, uno sfogo dei suoi istinti naturali. Il cane non cerca la droga, ma un giocattolo, un manicotto di spugna creato per l’occasione e con il quale il cane è stato abituato fin da piccolo a giocare, sin dai due mesi di età: attraverso il gioco con il manicotto al cane viene insegnato a riportare l’oggetto, a trovarlo se nascosto, a frugare ovunque per raggiungere il gioco.

Quando i cani raggiungono un anno di età, una Commissione li sottopone ad una selezione psico-attitudinale, superato il quale il cane inizierà l’addestramento vero e proprio per diventare un cane antidroga inserito all’interno delle caserme ed a disposizione delle forze dell’ordine. A quel punto il giocattolo verrà associato all’odore delle sostanze stupefacenti da ricercare: nascosto in vetture, borse, valigie, il cane dovrà ritrovare il manicotto riconoscendolo attraverso l’odore della sostanza stupefacente.

Cimiteri misti, in Gran Bretagna proprietari e pets riposeranno insieme

cimitero animaliCimiteri misti. In Gran Bretagna sono sempre più richiesti dai proprietari di cani e gatti che non rinunciano all’idea di separarsi dal proprio amico a quattro zampe nemmeno dopo la morte. E così per la prima volta la contea britannica del Lincolnshire ha acconsentito ad aprire le porte dei luoghi di sepoltura anche ai pets, in modo da dare la possibilità a chi lo desideri di essere sepolto affianco al fedele cane e all’adorato gatto, serpente, coniglio, in breve l’animale con il quale si è condiviso un pezzo della propria vita e al quale si vuole essere legati per l’eternità.

Forse a qualcuno sembrerà una richiesta alquanto bizzarra, ma le volontà del defunto vengono prese molto sul serio oltremanica, e pare che ci siano davvero molte richieste di questo tipo. Tanto che in Cornovaglia esisteva già da tempo un cimitero per soli animali, il Woodland Burial Place, presto però riadattato ad ospitare anche i defunti umani, vista la percentuale di richiesta di sepoltura accanto a Fido e Micio.

I cani sono in grado di capire fino a 250 parole

cani imparano parole

Che il cane fosse un animale intelligente non c’era bisogno che ce lo dicesse una ricerca, ma adesso la conferma arriva anche dalla scienza: il cane è in grado di comprendere i nostri gesti e di comunicare; infatti, come le scimmie, anche il miglior amico dell’uomo, è in grado di capire che le cose hanno un nome e di comprendere circa 150 parole.

Lo studio è stato condotto dallo psicologo Stanley Coren dell’University of British Columbia, in Inghilterra, autore, tra l’altro, di diversi libri sul comportamento dei cani, che ha realizzato molti test atti a dimostrare che i cani riescono a risolvere problemi più complessi di quanto potessimo pensare.

Secondo i test comportamentali svolti dal professore Coren, i cani avrebbero capacità mentali simili a quelle di un bambino di due anni o due anni mezzo. Il grado di intelligenza e di obbedienza dell’animale cambia a seconda della razza, e secondo lo studio condotto su 208 cani, il primo posto va al Bordier Collie, seguito dal Barboncino, dal Pastore Tedesco, dal Golden Retriever e dal Doberman.

Sentenza storica per la LAV

Mucca

Sentenza storica dal Tribunale di Cuneo: la Lav, lega anti vivisezione, costituitasi in giudizio ha ricevuto un risarcimento danni per sevizie commesse da terzi nei confronti di un animale e la condanna di ben sei persone. L’animale in questione è una mucca destinata alla macellazione, chiamata Doris, una mucca con problemi di deambulazione evidenti, spossatezza e difficoltà nei movimenti soprattutto nell’atto di alzarsi da terra.

I sei addetti alla manutenzione ed al trasporto degli animali sono stati condannati per il reato di concorso in maltrattamento di animale, con pene che variano dalla reclusione fino a 5 mesi fino alla multa. Il tutto è partito da una denuncia della Animal’s Angel del 2006 in cui si denunciavano sevizie poste in essere nei confronti di una mucca destinata alla macellazione: le sevizie sono state filmate e documentate debitamente prima di essere rese pubbliche.

L’animale infatti, che non era in grado di camminare ed alzarsi, è stata sospinta con violenza lungo il pavimento con una pala, trascinata, schiacciata, calpestata e strattonata all’interno del camion, senza preoccuparsi della sofferenza dell’animale che giaceva infine sul pavimento del camion esamine. Oltre a ciò la mucca in questione è stata più volte torturata con un pungolo elettrico per costringerla a sbrigari, nonostante l’ovvietà delle difficoltà dell’animale ad alzarsi.

Tricase, un canile tra ignoranza e cattiva gestione

cucciolo

Tricase è un paese del Salento, piccolo, dove il sole splende tutto l’anno e dove il comune si è reso complice delle sofferenze di decine di piccoli amici a quattro zampe: l’ignoranza ed il cinismo in questa brutta storia regnano sovrani. Il canile del paese, pubblico, è allo stremo, pieno di cani malridotti e sofferenti dei quali nessuno sembra curarsi oltre ai volontari che si occupano della struttura.

Struttura che tra l’altro è fatiscente, quattro mura, gabbie, reti e filo di divisione: in tutto questo orrore occhi spauriti, malattie che prolificano come neoplasie, Leshmaniosi e simili. E l’asl pugliese deve tenere ricoverati tutti questi cani nel canile, cani che ovviamente difficilmente verranno adottati in quanto malati. I volontari fanno di tutto per favorire le adozioni o comunque la conoscenza degli animali alle famiglie locali, attraverso fotografie o altre attività ma il tutto si risolve spesso in una bolla di sapone.

L’amministrazione dal canto suo risponde che non vi sono anomalie e che il canile, pur sovraffollato è pulito e rispettoso delle norme igienico sanitarie: di diverso avviso chi vi presta la propria opera di volontariato, lottando nel tempo libero per tutelare i cani ospiti. Il canile convenzionato con la asl e gestito da un privato, riceve fondi e finanziamenti per il cibo e per le cure mediche agli animali: ma nessuno pare prestare attenzione a ciò che accade veramente all’interno della struttura.

Una bellezza patologica, l’ossessione per la perfezione estetica nuoce ai cani di razza

bellezza patologica caniBellissimi, tanto da poter concorrere per i più svariati titoli, cane dell’anno, cane più bello del mondo, mister perfezione a quattro zampe. Mai ci si potrebbe aspettare che dietro tutta questa magnificenza estetica si nascondano insidie per la salute dell’animale. Eppure, è l’avvertimento che viene dagli esperti: cani troppo belli può voler dire anche cani molto malati. L’ossessione per la perfezione genetica porta per esempio allevatori senza scrupoli a incroci frequenti tra esemplari strettamente imparentati, con il rischio di un impoverimento genetico causa di malattie anche gravi.

A mettere in guardia  dal rischio di una bellezza patologica è il biologo ed etologo inglese Patrick Bateson che chiede vengano create regole più rigide che impediscano ad alcuni allevatori di minare la varietà genetica delle razze canine che è strettamente legata alla loro salute. In che modo?

Patentino cani pericolosi: è entrato in vigore il decreto

patentino cani pericolosi

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, lunedì 25 gennaio, è entrato in vigore il decreto che istituisce i corsi di formazione obbligatori per chi possiede un cane cosiddetto “a rischio”, e facoltativi per i proprietari di tutti gli altri cani. I corsi saranno organizzati a livello locale, ovvero dai Comuni insieme alle Aziende Sanitarie locali, con la collaborazione dei medici veterinari, delle associazione di protezione animali, delle facoltà universitarie di medicina veterinaria e di educatori cinofili professionisti, e verteranno, oltre che sulle normative vigenti, sulle caratteristiche fisiologiche ed etologiche del cane.

I corsi saranno volti anche al riconoscimento dei segnali che il cane manda all’uomo tramite olfatto, vista e udito, e alla demitizzazione di alcune convinzioni sbagliate e pericolose; il punto centrale dei corsi sarà la prevenzione dei comportamenti aggressivi e potenzialmente pericolosi dell’animale, imparando a riconoscere gli eventuali “segnali d’allarme” come un latrato o un ringhio fuori contesto.

I problemi di salivazione del cane

ptialismo cani

Un disturbo frequente nel cane lo ptialismo, ovvero la frequente salivazione; in realtà nei cani le ghiandole salivari sono molto numerose, perché la saliva è per loro indispensabile, in quanto consente di far passare agevolmente il cibo verso lo stomaco. Ci sono diversi fattori che possono provocare una secrezione salivare eccessiva, e tra questi ci sono la chinetosi, le infezioni delle ghiandole salivari, quelle a carico del cavo orale in genere e alcuni farmaci che hanno la proprietà di stimolare la salivazione.

La chinetosi è provocata da mal d’auto e mal di mare, e può essere curata con farmaci specifici; le infezioni delle ghiandole salivari sono dovute, in genere, a traumi o a corpi estranei, per cui si assiste a un rigonfiamento doloroso della ghiandola e ad un aumento della temperatura corporea; in questo caso, il trattamento si basa su una cura antibiotica.

Le infezioni della bocca sono raggruppate sotto il nome generico di stomatiti e possono riguardare le gengive, la lingua o i denti; è possibile accorgersi di questo disturbo in quanto la bocca emette cattivo odore e la saliva che ne fuoriesce non è sempre trasparente e spesso presenta chiazze di sangue; in questo caso la cosa migliore da fare è portare subito l’animale dal veterinario per avere una diagnosi precisa e, quindi, anche la terapia più adeguata. Anche alcuni farmaci possono provocare un’ipersalivazione, soprattutto se il prodotto è amaro o se contiene sostanze che agiscono sul sistema nervoso che fanno emettere quantità importanti di bava.