Bazzicava da tempo sotto il portico del museo di storia e arte di Serpukhov, località russa che si trova 100 chilometri a sud da Mosca. E’ stato notato ed è stato subito amore tra Marai, come è stato chiamato il micione rosso, e i dipendenti della struttura. Poi qualcuno, un po’ per scherzo e un po’ no, ha presentato a suo nome e con tanto di impronta come firma, una domanda di assunzione per il posto vacante di custode e la domanda è stata accolta dalla direzione. Marai, assunto a tempo pieno, è diventato custode di 40 mila reperti del museo.