Il menù di Pasqua della Lav: no ad agnello e a uova di batteria

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In vista della preparazione del pranzo di Pasqua, la Lav, Lega Anti Vivisezione, invita tutti gli italiani a pensare ad un menù di festa che rispetti anche gli animali, e quindi raccomanda, di non portare in tavola uova di galline in batteria e arrosti a base di agnelli, capretti o altri animali.

A questo proposito, sabato 27 e domenica 28 marzo la Lav distribuirà la nuova Guida pratica alla scelta delle uova e il Menù di Pasqua a base di ricette vegetariane. La decisione dell’associazione di intervenire con dei consigli sul menù di Pasqua è dovuta al fatto che nei giorni che precedono la Pasqua, c’è un aumento della macellazione di ovini e caprini, soprattutto di agnelli.

Auguri a Sofia, elefante indiano che compie 40 anni!

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Domenica scorsa al Bioparco di Roma è stato festeggiato un lieto compleanno, quello di Sofia, un elefante asiatico femmina che ha compiuto ben 40 anni di vita! Per l’occasione è stata anche organizzata una bella festa, soprattutto dedicata ai bambini che hanno imparato a conoscere queste straordinarie e longeve creature, gli elefanti. In particolare ai bambini è stato mostrato il funzionamento della proboscide dell’elefante e delle sue orecchie grandissime, ed è stato anche permesso loro di dare da mangiare ai pachidermi insieme ai guardiani.

Il direttore generale della Fondazione Bioparco di Roma, Tullio Scotti a tutti gli intervenuti ha anche spiegato fenomeni tristemente noti come il bracconaggio, la riduzione degli habitat naturali, la biodiversità e il ruolo fondamentale dei parchi e dei giardini zoologici per la corretta conservazione delle specie a rischio estinzione.

Tali temi, di scottante attualità, sono importanti soprattutto in relazione al fatto che proprio in queste settimane nel Qatar si sta tenendo la conferenza dei paesi aderenti alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate: in particolare il tema trattato è relativo alla nuova commercializzazione dell’avorio in paesi africani come la Tanzania.

Quali sono i cani più intelligenti?

cani più intelligentiAmici dei cani che del vostro fedele pet fate un vanto, ritrovandovi spesso ad elencare con gli amici tutte le prodezze di cui il vostro cucciolo è capace, oggi potreste avere un’ulteriore prova dell’effettiva intelligenza del vostro animale domestico. Recenti ricerche hanno appurato che il cane comprende fino a centocinquanta parole e che è in grado di contare fino a quattro o cinque, all’incirca.

E fin qui, niente di specifico, si parla del genere cane. Ma questi test hanno riguardato più di una razza canina e allora, dai dati raccolti, è stato facile risalire alle razze di cane più sveglie nell’eseguire gli ordini o con il punteggio più alto nei test di intelligenza. Il tutto per cercare di scoprire, tra tutte le razze di cani catalogate, quali siano le più intelligenti. E qui si scatenerà di sicuro la vanità di più di un proprietario, soprattutto se nella lista figura anche la razza del proprio di cane. Ma scommetto che siete curiosi. E allora non vi lascio troppo sulle spine. Procediamo.

Lav contro il Circo Martin per uno spettacolo ritenuto offensivo per la dignità degli animali

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La Lav, la Lega Antivivisezione attacca il Circo Martin accusando i responsabili di utilizzare gli animali come prede e come predatori e di prevedere esibizioni, nel corso dello spettacolo, che dovrebbero essere vietate. In particolare, una querela è scattata dopo che lo scorso anno, durante un numero era previsto che un cavallo, tenendo in groppa una tigre, trainasse una biga con sopra un orso. Le polemiche scoppiate in seguito all’evento avevano portato alla sparizione momentanea dell’esercizio dei tre animali, ma dopo qualche tempo è ricomparso e allora la stessa Lav ha denunciato l’accaduto alla Procura della Repubblica di Cagliari, come già fatto precedentemente anche in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.

Cao de Agua portoghese, il cane della famiglia Obama

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Il cane Cao de Agua portoghese è un cane di taglia media, imparentato con il Barbone Francese con il quale condivide molte caratteristiche morfologiche e non soltanto la passione per l’acqua; esistono due varietà di Cao de Agua: gli esemplari a pelo lungo e ondulato, e quelli a pelo corto e riccio.

In passato, questa razza era diffusa su tutto il litorale portoghese, dove veniva impiegato selle barche dei pescatori come cane da riporto dei pesci che sfuggivano dalle reti; oggi è un cane poco diffuso, soprattutto in Europa; negli Stati Uniti, invece è molto popolare: basti pensare che è stato scelto dal Presidente Barack Obama e dalla moglie Michele come cagnolino da compagnia per le figlie Sasha e Malia.

Venezia: multa a chi nutre i piccioni

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Venezia, Piazza San marco, ogni giorno gremita di turisti che, tra una bellezza architettonica e l’altra, non perdono occasione per dare qualche pezzetto di pane ai piccioni che popolano la piazza: si tratta di un vero e proprio rito, divenuto irrinunciabile. O forse no. Nella città di Venezia infatti vige il divieto assoluto di dare da mangiare ai piccioni, pena una multa che può arrivare fino a 500 euro.

Il regolamento di igiene urbana veterinaria ha istituito una vera e propria lotta al volatile, reo di essere portatore di molte malattie, circa 60, tra le quali Salmonellosi, Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite e Tubercolosi, trasmissibili sia all’uomo che agli animali domestici. Non è necessario il contatto diretto in quanto gli agenti atmosferici come il vento, i ventilatori o altro, possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni negli appartamenti contaminando gli oggetti di uso quotidiano ed innescando i processi infettivi.

Tuttavia alcuni cittadini veneziani hanno deciso di opporsi al divieto chiedendo l’annullamento di alcuni passaggi del regolamento: è stato quindi depositato un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro il Comune di Venezia, nella figura del sindaco Massimo Cacciari. Nel ricorso si specifica che i colombi sono divenuti ormai parte del patrimonio statale e che il controllo degli stessi deve avvenire con metodi naturali, per preservare la specie.

Dermatite allergica nel cane

dermatite allergica caneDermatite allergica è un termine generico per indicare un gruppo di allergie cutanee che possono essere scatenate da una moltitudine di fattori nei cani.
Le allergie sono reazioni del sistema immunitario ad una determinata sostanza (allergene), che il corpo riconosce come estranea. Queste reazioni si verificano dopo l’esposizione iniziale all’allergene, con conseguente sviluppo di una ipersensibilità che provoca prurito e infiammazione in caso di esposizioni future.

Le classi più comuni della dermatite allergica nei cani sono le seguenti:

  • Allergia da morso di pulci
  • Allergia alimentare
  • Atopia – una condizione allergica causata da allergeni per inalazione o assorbimento di allergeni attraverso la pelle

Meno comuni sono:

  • Reazioni a medicinali
  • Allergie ormonali
  • Allergie batteriche
  • Allergie causate da altri parassiti (acari, vermi intestinali, zecche)
  • Allergie da contatto (a causa di trattamenti topici o di esposizione alle fibre, a cera per pavimenti e detergenti)

Animali rari, il commercio viaggia su internet

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Flora e fauna sono molto importanti per mantenere intatti i delicati equilibri che regolano la vita sulla Terra, ma moltissime specie sono tutt’oggi a rischio estinzione senza che venga fatto molto per evitare una totale scomparsa di buona parte delle specie, soprattutto quelle rare. Esiste un impegno concreto da parte delle associazioni in difesa della biodiversità, ma solo la forza comune di istituzioni e cittadini potrà portare a risultati positivi. Purtroppo, a peggiorare questo stato di cose è arrivato anche internet, di solito veicolo di importanti informazioni, ma in questo caso mezzo di trasporto sicuro e veloce per il commercio di esemplari rari. I controlli in rete, infatti, sono meno serrati ed è più facile che il tam tam delle notizie porti acquirenti in poche ore. Dati allarmanti, a questo proposito, sono stati forniti dal Cites, Convention on International trade in endangered species che è in corso a Doga, in Qatar.

La spedizione di animali

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In Italia è generalmente vietata la spedizione di animali vivi, per tutelare le esigenze e la salute degli stessi: tuttavia sono tanti i negozi online che si occupano della vendita di animali in tutta la penisola, animali che ovviamente vengono recapitati direttamente al domicilio dell’acquirente, o per posta o tramite il orriere. Come capire allora con quali modalità è possibile effettuare spedizioni di animali?

La normativa internazionale che regola la materia è quella della IATA, Internation Air Trasport Association, che intende rispettare la della salute ed il benessere degli animali spediti: in particolare nel caso della spedizione di pesci vivi, l’imballo avviene inserendo un terzo d’acqua in un sacchetto di plastica , due terzi di ossigeno ed il tutto deve essere chiuso ermeticamente.

I sacchetti vengono poi inseriti all’interno di scatole di polistirolo riportanti espressamente la dicitura Pesci Vivi, le quali devono proteggere il contenuto da sbalzi termici. Piccole quantità di pesci non possono poi essere spedite nel periodo invernale a causa delle temperature troppo rigide.

Acne canina

acne canina fotoL’acne canina è una malattia benigna auto-limitante, ovvero in grado di andare incontro a risoluzione spontanea, senza che siano solitamente necessari farmaci. Si manifesta con la comparsa di papule e punti neri (comedoni) che ricoprono il mento e le labbra, soprattutto nei cani giovani. Più a rischio sono i boxer, i bulldog ed i rottweiler.

La condizione si manifesta al momento della pubertà, intorno ai 5-8 mesi di età. La maggior parte dei cani guarisce gradualmente con il tempo e non mostra più segni di acne intorno ad un anno.
L’esatta patogenesi non è stata ancora stabilita. Si ipotizza che abbiano un ruolo nell’insorgenza della malattia i geni, gli ormoni, ed eventuali traumi subiti.

Sequestrati 15 chili di farmaci a base di parti di animali

orso_marsicanoNon si finisce mai di parlare di maltrattamenti sugli animali, anche perchè quando si pensa di aver scoperto le violenze peggiori, ecco che ne spuntano delle altre, alcune davvero lontane dall’immaginazione comune. Questa volta lo sconcerto raggiunge il limite di fronte all’ultima notizia che conferma il sequestro di quindici chili di farmaci preparati a base di parti di animali. Sette farmacisti ed erboristi sono stati denunciati, a questo proposito, per aver violato la convenzione sul commercio di animali in via di estinzione.

Save The Dogs Onlus contro il randagismo dei cani in Romania

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Triste primato per la Romania: è il primo paese europeo per numero di cani randagi: ben 2 milioni su 22 milioni di abitanti. A cercare di alleviare questo problema che non sembra avere soluzione, sono impegnati gli operatori della Onlus italiana Save the Dogs, che da quasi dieci anni lavorano nel Sud-Est del paese per cercare di alleviare il problema, utilizzando soprattutto il metodo della sterilizzazione, che tra l’altro, è l’unico considerato efficace dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sara Turetta, presidente di Save the Dogs spiega:

La gestione del problema in Romania purtroppo non è cambiata da due anni a questa parte. Sono pochissimi i comuni che hanno scelto di sterilizzare. La maggioranza continua a eliminare i cani con campagne di avvelenamento o con rastrellamenti che li portano nei canili pubblici da dove nessuno esce vivo. 

Lavatrice per cani

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Una simile notizia non poteva che provenire dal Giappone, paese sempre alla ricerca di stranezze sia per gli umani che per gli animali. L’ultima novità consiste in una specie di lavatrice creata apposta per i cani, per poterli lavare e strigliare senza sporcare il bagno di casa ma inserendo comodamente l’animale all’interno di una cestello del tutto simile a quello di una normale lavatrice.

Il prezzo per una pulizia completa del cani è di circa 10 dollari, e comprende una lavata di shampoo o di altra lozione per rendere il pelo morbido, phon e piega: l’addetta alla pulizia dell’animale non deve fare altro che far entrare il povero animale nella macchina e selezionare il programma desiderato. Dopo un’attesa di circa 30 minuti il cane potrà uscire dalla lavatrice, lavato, profumato e pettinato, pronto per essere riconsegnato al proprietario.

L’invenzione è stata presentata al Dog World, un supermercato per animali di Tokyo che per ora ha l’esclusiva della lavatrice per cani: gli stessi proprietari del negozio poi assicurano che il sistema è sicuro e non crea problemi al cane. Lo shampoo non irrita gli occhi, l’acqua ha una temperatura di 35 gradi, l’asciugatura è leggera e la lavatrice contiene al suo interno una percentuale di ozono che garantisce per il pelo dell’animale un ammorbidente naturale.