Gli sport cinofili sono quelle attività che si possono fare insieme al proprio cane: divertimento, attività motoria, condivisione del tempo libero, sono tutti fattori importanti per rafforzare il legame tra conduttore ed amico a quattro zampe. In realtà però gli sport cinofili sono nati come mezzo atto a selezionare, testare la qualità del patrimonio genetico e comportamentale di specifiche razze, con lo scopo della riproduzione e dell’allevamento.
cinzia iannaccio
In ferie con il cane? Ecco LAVcanza 2012
E’ ora di cominciare a pensare alle vacanze estive? Farlo con un amico a quattro zampe al seguito non è cosa facile, anche se su tutto il territorio italiano si sta ormai ( e fortunatamente) sviluppando da tempo una nuova cultura al riguardo. Il tutto anche grazie a particolari iniziative delle associazioni animaliste, come la LAV (Lega Anti Vivisezione) che per il sesto anno consecutivo ha deciso di dar vita alla LAVacanza, una settimana all’insegna del benessere, del divertimento e del relax per tutte le famiglie che decidono di passare una settimana di ferie in compagnia del proprio animale domestico.
Perché i gatti muovono la coda? Cosa ci vogliono dire?
Anche i gatti comunicano le proprie emozioni e sensazioni muovendo la coda, uno dei mezzi che la natura gli ha fornito insieme alle orecchie, al pelo, al naso, ai baffi, alle zampe …..e soprattutto agli occhi, ai miagolii e alle fusa. Grazie a tutte queste sue possibilità, riesce a trasmettere messaggi ai suoi simili, oltre che a noi, amici bipedi. Anche se va detto che il gatto non è un animale sociale in natura, neppure quando vive in colonia. Il gatto socializzato, ovvero quello domestico, apprende le modalità di comportamento e confronto, ma rimane sempre istintivamente autonomo rispetto all’uomo, anche nei modi di comunicare. Ma torniamo per l’appunto alla coda.
Il gatto morde? Ecco perché e cosa fare
Anche i gatti mordono. Anzi, sembra essere un comportamento piuttosto frequente nei mici domestici, che per incidenza arriva al secondo posto, dopo i bisognini fatti fuori dalla lettiera. Il mordere per un gatto, è riconducibile al suo carattere, alle esperienze con cui è cresciuto, che possono averlo reso più aggressivo, o semplicemente ad una “predisposizione genetica” ovvero al mantenimento di alcune peculiarità riconducibili alle sue origini selvatiche. Ora, per quanto si possa essere accondiscendenti e si voglia lasciar vivere il micio libero di esprimersi, il morso del gatto, può essere pericoloso, perché fonte di infezioni di vario tipo. Esattamente come i graffi.
Perché il cane scodinzola?
Perché il cane scodinzola? Una curiosità frequente che sembra avere un’unica e semplice risposta: il Fido amico agita la coda quando è felice, allegro, è come se sorridesse. Ma è effettivamente così? Non proprio a sentir parlare gli esperti ed anche a riflettere più a fondo. Non è raro infatti che un cane da guardia agiti la coda se qualcuno si avvicina al suo territorio, prima di iniziare a ringhiare ed abbaiare.
Cani ed ansia da separazione, cosa fare e non per curare l’animale
Torniamo anche oggi a parlare di cani affetti da ansia da separazione dal proprietario. Non si tratta di una dimostrazione di fedeltà ed affetto estremo, benché da questa abbia inizio, ma di un disturbo del comportamento dell’amico a quattro zampe, che è incappato in una dipendenza eccessiva, malsana, nei confronti dell’uomo. Una vera e propria patologia cronica che può portare il cane anche all’autolesionismo.
I vermi nei gatti
I gatti, come i cani ed anche gli esseri umani, possono essere infestati da vermi di vario tipo, parassiti che possono provocare danni anche gravi alla salute dello sfortunato animale. Nei gatti adulti i vermi più comuni sono le tenie: vivono nell’intestino e possono arrivare a lunghezze estreme per l’esile corpicino dei mici (anche due metri). Il gatto può inoltre essere infestato dagli anchilostomi, che per fortuna sono molto piccoli, arrivano al massimo al centimetro e mezzo di lunghezza.
I farmaci per prevenire la filariosi cardiopolmonare nei cani
Torniamo anche oggi ad occuparci di filariosi cardiopolmonare nei cani, ovvero di quella patologia canina che può essere anche letale ed è provocata dal parassita della filaria, un verme che cresce e si sviluppa intorno al cuore e ai polmoni dell’amico a quattro zampe. Il mezzo con cui avviene il contagio è il morso di una zanzara (di tutti i tipi, culex, anophele, zanzara tigre). Se questa è infetta inocula nel sangue dell’animale ospite le larve della filaria che poi raggiungeranno nell’arco di 50 giorni circa gli organi cardiorespiratori del cane, prima di diventare vermi adulti. Ma una seria prevenzione è possibile.
Allergia al pelo del cane? Consigli per non allontanare l’amico Fido
Siete allergici al pelo del cane? Come convivere con il proprio amico a quattro zampe? Quando arriva la diagnosi di allergia, il primo suggerimento fondamentale che viene dato al paziente per ovviare alla sintomatologia, è quello di allontanare quanto più possibile l’allergene. Ma cari amici di Tutto Zampe, come è possibile separarsi dal proprio amico fedele e peloso? Non è il caso: si possono trovare delle alternative.
Edoardo Stoppa, l’amico degli animali aggredito a Treviso mentre filmava cavalli maltrattati
Edoardo Stoppa l’amico degli animali è stato aggredito insieme ai colleghi operatori, mentre documentava con un video un allevamento abusivo di cavalli. E’ accaduto a Treviso cittadina nuova ad eventi spiacevoli di questo tipo, di cui invece purtroppo l’inviato di Striscia la Notizia ha numerosi ricordi: più di una volta infatti ha subito aggressioni mentre cercava di difendere e tutelare gli animali.
Filaria nei cani, è ora di iniziare la prevenzione: ecco come e perché
E’ ora di pensare a prevenire la filaria nei cani, parlandone con il proprio veterinario per la scelta del trattamento più opportuno: questa patologia nota anche come filariosi canina, è provocata da un parassita, la filaria (Dirofilaria) per l’appunto, dalla forma sottile ed allungata (pensate che può raggiungere anche i 30 centimetri): è cioè un verme. E’ molto diffusa, in alcune aree del nostro Paese è considerato endemico, ma il vostro cane si può ammalare ovunque visto che il vettore è la zanzara, (Culex, Aedes, Anophele e tigre).
Cani ed ansia da separazione: come distinguere i sintomi
L’ansia da separazione nei cani può essere un disturbo molto serio che si manifesta con un comportamento insolito nell’animale nel momento in cui si trova lontano dal suo compagno umano: anche il Fido più tranquillo se si sente abbandonato può cominciare a dimostrare intemperanze: abbaiare di continuo, distruggere cuscini e scarpe, far cadere oggetti, stracciare giornali, raschiare la porta di casa….. Ma come facciamo a capire se questo comportamento è dovuto all’ansia da separazione (che va trattata) o solo una carenza educativa, o peggio noia e desiderio di fare guai?
Il cane abbaia e devasta casa quando è solo? Potrebbe essere ansia da separazione
Il vostro cane è un angioletto tenero, obbediente ed affettuoso, ma quando non ci siete comincia a fare pipì e cacca ovunque? Sale sul divano, rosicchia i cuscini, le scarpe e tutto ciò che trova? Abbaia arrecando disturbo ai vostri vicini o graffia di continuo la porta mugolando? La sua è l’espressione di una vera e propria sofferenza che potrebbe essere il sintomo di noia o peggio, di ansia da separazione. Tutti gli animali domestici soffrono infatti di questo disturbo, alcuni in modo più evidente altri meno, riconducibile alla mancanza dell’amico a due zampe o a quella nei confronti di suoi simili.
Il cane scava buche ovunque? Ecco perché e consigli per l’addestramento
Il vostro cane scava buche ovunque? E’ tutto normale, ma qualcosa di sicuro è possibile fare onde evitare la devastazione del giardino appena seminato a prato inglese! Quando si tratta di cuccioli, nella maggior parte dei casi scavare una buca è l’equivalente di un gioco, un’esplorazione, un assecondare alcuni istinti naturali. Con loro può essere più semplice intervenire, ma anche con gli adulti, nulla è impossibile. Prima di tutto occorre comprenderne le cause effettive dell’atto, soprattutto se si manifesta all’improvviso dopo tanti anni di convivenza.