La nuova legge che vieta di vietare la presenza degli animali domestici, cani, gatti, conigli, ecc., in condominio è senza dubbio un importante passo in avanti e un segno di civiltà, ma come risvolto della medaglia, i proprietari saranno presto chiamati dagli stessi regolamenti condominiali a munirsi di assicurazione di responsabilità civile.
Di per sé, rendere obbligatoria l’assicurazione per il cane o per il gatto non è una cattiva idea, anzi, tutt’altro, e molte volte Tutto Zampe ha affrontato l’argomento, tuttavia è vero anche che queste polizze sono troppo care. Oggi, infatti, i costi variano mediamente dagli 80 ai 130 euro e coprono diverse voci: rimborso spese per i danni effettuati, la responsabilità civile, i risarcimenti in caso di morsicature, compreso il rimborso di spese veterinarie ed interventi chirurgici.
In Italia, assicurare il cane o il gatto non è una pratica molto diffusa, i dati, infatti, parlano di un esiguo 10%, ma con il divieto di vietare gli animali in condominio tutti i proprietari dovranno ben presto valutare l’idea di stipulare una polizza assicurativa, nonostante le proposte oggi sul mercato siano impostate in modo inappropriato o siano del tutto inadeguate, dove la responsabilità per i danni del proprio peloso rientra nella polizza condominio o del capo famiglia in cui ci sono anche altre voci.
Come ha spiegato Lorenzo Croce, il Presidente nazionale di Aidaa:
Quello che noi chiediamo è che vengano inserite le formule delle assicurazioni collettive di condominio a carico ovviamente dei proprietari di animali e che vengano riviste le offerte ovviamente con ritocchi al ribasso in modo da permettere a tutti di tutelare i propri animali almeno sotto il profilo risarcitorio in caso di danni o disturbo in condominio.
L’Associazione, inoltre, una volta approvata definitivamente la legge, organizzerà dei corsi per amministratori di condominio e per proprietari per spiegare la nuova normativa e le sue applicazioni.
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