Nella vita di tutti i giorni era un operaio, ma per hobby si divertiva a fare l’arciere, peccato che i suoi bersagli preferiti fossero le pecore, alle quali trafiggeva atrocemente la gola. Un ventiquattrenne potentino, aveva terrorizzato gli abitanti della zona e anche gli animali che vi si trovavano ma, dopo accurati servizi di controllo, i Carabinieri hanno verificato la sua colpevolezza e lo hanno denunciato. Scoccava le frecce con una balestra di precisione e pensava, in questo modo, di affinare la sua tecnica, ai danni di poveri animali innocenti.
Il giovane è stato fermato a bordo di una automobile di piccola cilindrata e nel suo bagagliaio, si trovava una balestra da caccia con ottica di precisione a led di colore rosso e cinque frecce con punta a quattro lame per uso caccia. Le accuse a lui rivolte, adesso lo costringeranno a rispondere non solo di uccisione di animali, ma anche di porto abusivo di uno strumento in grado di provocare gravi lesioni. In più di fronte alla domanda degli agenti, riguardo al perchè compisse azioni di tale brutalità, ha risposto che si stava soltanto divertendo un pò, mostrando una totale freddezza e insensibilità di fronte ad altri indifesi esseri viventi.
Intanto, ovviamente, la balestra e le frecce sono state sequestrate come corpo del reato e le pecore, finalmente, saranno al sicuro. Nella speranza che nessuno voglia emulare questo gesto che, comunqe, non è che l’ennesimo atto di violenza ai danni di esseri che hanno una inferiore capacità di difendersi rispetto all’uomo. Per fortuna, scoperto l’autore del gesto gli abitanti della campagne vicine possono intanto tirare un sospiro di sollievo e non temere per la propria salute e, soprattutto, per quella del proprio bestiame in particolare le pecore. Il ragazzo, infatti, non aveva preso di mira ancora altri animali, trovando forse più semplice colpirle data la forte presenza nella zona.