Questo fine settimana sono state inaugurate due aree per lo sgabamento dei cani, nel comune di Roma, all’interno del Parco degli Acquedotti, area verde di 240 ettari situata nel X Municipio. L’inaugurazione è stata effettuata con una piccola cerimonia alla quale hanno presenziato l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale con delega alla tutela degli animali, Marco Visconti e il presidente della Commissione Ambiente e Diritti degli Animali di Roma Capitale Andrea De Priamo. Le due aree sono situate alle due estremita’ del Parco: alla prima area di 4.600 metri quadrati si accede da via Alessandro Viviani,mentre l’ingresso della seconda area di 4.800 mq si trova all’incrocio tra via Lemonia e Circonvallazione Tuscolana.
Le due aree sono dotate di arredi fissi, in partiolare di panchine in ferro, cestini portarifiuti e fontanelle con beverino per umani e per gli amici a quattro zampe, il tutto recintato da una recinzione rustica in castagno,alta poco più di un metro, con una rete metallica plastificata per evitare l’uscita dei cani di piccole dimensioni. Non mancano ovviamente colonnine contieni sacchetti, per la raccolta delle deiezioni canine. L’assessore all’Ambiente di Roma, Marco Visconti ha commentato così l’evento:
Un parco di tali dimensioni, bellissimo e molto frequentato, necessitava di due aree cani, cosi’ come chiedevano da tempo i cittadini. Un intervento importante per migliorare il decoro dell’area verde, offrire un ampio spazio dedicato agli animali e proseguire, dopo la recente potatura di 380 pini, l’opera di riqualificazione del Parco degli Acquedotti, area di grande valenza ambientale, storico e archeologica.
In queste aree, perfette per far correre e giocare gli amici pelosini, dovranno essere rispettate alcune regole di pacifica convivenza: per prima cosa i bisognini di Fido devono essere sempre raccolti e gettati negli appositi contenitori. Secondo, non dimenticate che in queste aree i cani possono stare senza guinzaglio, a differenza di quanto invece è prescritto per i pachi pubblici tradizionali.
Fonte: Androkonos
Foto credits: Thinkstock