Il 15 Marzo 2011 è simbolo di una giornata storica per la lotta contro la vivisezione: il Consiglio Regionale della Regione Lombardia ha approvato la mozione contro Green Hill presentata dal Gruppo della Lega Nord.
Vi avevamo anticipato che Renzo Bossi era sceso in campo contro la sperimentazione animale attaccando l’allevamento Green Hill di Montichiari il più grosso in Italia di beagle, per l’esattezza 2500, destinati ai laboratori di sperimentazione animale nel nostro paese e all’estero.
La mozione è chiara: limitare la presenza nel suolo lombardo le strutture di allevamento e di detenzione di animali destinate alla ricerca e alla vivisezione.
Renzo Bossi dopo aver saputo dell’approvazione in Consiglio, passata in maniera trasversale, ha dichiarato: “un segnale forte verso tutte le realtà che, come Green Hill, ancora utilizzano gli animali per le loro sperimentazioni – continua Bossi – auspico che le nostre Istituzioni si facciano garanti del rispetto degli animali e promotrici di sistemi di ricerca alternativi mediante appositi accordi con gli istituti di ricerca e le università”.
La Direttiva Europea sulla sperimentazione animale deve arrivare anche nel nostro paese: “per limitare, il più possibile, la sofferenza agli animali, riducendone in modo severo l’impegno nella sperimentazione”.
Un piccolo passo avanti per gli animalisti che apre degli orizzonti rosei, la vivisezione non viene vietata ma limitata, allo stato attuale non si poteva chiedere di meglio sperando in un futuro privo di sperimentazione di qualsiasi tipo su qualsiasi essere vivente.
2 commenti su “Approvata la mozione Bossi, tempi duri per la vivisezione”