Una signora anziana decide di salire con il proprio cane sul bus 14, a Trieste: Sally, un cagnolino di piccola taglia che oltretutto indossava anche la museruola. Nulla di strano, no? E invece pare proprio che qualcosa di strano ci sia, dato che l’autista si è rifiutato di continuare la corsa fino a quando il cane non sarebbe sceso.
Alla fine è stato necessario l’intervento dei Carabinieri, che hanno consigliato alla signora ad scendere dal mezzo: una situazione incresciosa che ha del paradossale. La nuova legge regionale del Friuli Venezia Giulia, che regola l’accesso degli animali da compagnia in spiagge, giardini pubblici e mezzi pubblici, entrata in vigore ai primi di aprile, stabilisce che i cani possono salire sugli autobus se tenuti al guinzaglio, con la museruola e con regolare biglietto.
Pare che la signora fosse in regola, forse l’autista non era a conoscenza di questa nuova legge? Ora per l’autista si prospetta una denuncia per interruzione di pubblico servizio. E pensare che alla signora era già capitata una situazione analoga, ma quando la legge regionale non era ancora in vigore. Speriamo che al termine di questa vicenda si faccia un pò di chiarezza sulle modalità di accesso ai pet sui mezzi pubblici. Intanto l’avvocato dell’anziana annuncia battaglia:
La signora è molto scossa. La prima volta era scesa senza protestare, la seconda invece si è inizialmente rifiutata. Abita in periferia e non sa in che modo potersi spostare con il proprio cane, non si può pensare che ogni volta debba pagare un taxi
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