Non sono solo tempi difficili per le pellicce ma anche per i cosidetti artisti d’avanguardia come Maurizio Cattelan, scelto dalla rivista Abitare per un numero speciale, che ha mandato su tutte le furie gli animalisti italiani. Tanto che l’associazione 100% Animalisti ha organizzato un blitz contro la redazione che ha dato spazio ad un artista che fa arte uccidendo ed imbalsamando animali, anche domestici.
Ecco la copertina definita da 100% Animalisti “oscena per uno pseudo artista osceno”, si riferiscono ad un numero speciale di novembre della rivista “Abitare” che presenta una monografia dedicata all’artista Maurizio Cattelan definito dall’associazione animalista “El Mona de la Bienal”, un chiaro richiamo alla sua ultima esposizione di 2000 colombi uccisi ed impagliati alla Biennale di Venezia del 2011. Cattelan ha uno stampo artistico votato alla trasgressione, spesso impiega animali di varie specie che vengono uccisi per poi essere imbalsamati, si contano anche animali domestici come cani, gatti ed uccelli facendoli assumere le pose più assurde ed “artistiche”, un esempio lo sono l’impicaggione e la crocifissione.
Secondo gli animalisti il direttore del magazine, Mario Piazza, ha scelto una copertina colma di sadismo incapace di stupire, la vittima è un povero canarino indifeso al quale vengono tagliate penne delle ali. A guardarlo bene verrebbe da pensare che la violenza sugli animali sia autorizzata e prassi normale, pubblicizzata superficialmente dalla redazione di “Abitare” che, ricordiamo, pubblica un possibile reato secondo la recente legislazione per la protezione degli animali.
Nella notte tra il 28 e 29 novembre i militanti di 100% Animalisti hanno lasciato un messaggio alla redazione di Abitare, sono stati affissi uno striscione diretto ai responsabili della copertina e manifesti di liberazione animale, invitando le persone che hanno coscienza e amano gli amici a quattro zampe a boicottare questa pubblicazione, e simili, future. Cattelan raffigura anche bipedi che incontrano la morte, e sicuramente le sue sculture riportano messaggi anche molto profondi, non è però giusto ricorrere all’uso di pet indifesi e soprattutto non tutti potrebbero interpretare in maniera corretta questo tipo di arte e volerla emulare mettendo in pericolo la vita di animali indifesi.
Fonte: centopercentoanimalisti
Foto: centopercentoanimalisti