Oggi ci occupiamo cari lettori di un caso che si verifica purtroppo piuttosto frequentemente, ovvero un sinistro stradale con un amico a quattro zampe. Dallo scorso anno vige l’obbligo di soccorso per Fido o Micio ferito, comportamento che però non viene preso alla lettera da tutti gli automobilisti: sono ancora troppi coloro che non si fermano per prestare soccorso all’animale ferito. Sia che si tratti di animali domestici che selvatici, ricordiamo che per legge il conducente del veicolo è tenuto a soccorrere l’animale ferito e comunque ad avvisare gli organi preposti anche per far rimuovere il corpo dell’animale se deceduto.
Ma nel caso in cui vi siano danni al veicolo, come comportarsi? E chi paga gli eventuali danni? Chi intendere chiedere la liquidazione dei danni deve dimostrare che la responsabilità dell’incidente non è sua: occorre dimostrare insomma che lo scontro non sia imputabile al guidatore e che i danni al veicolo siano stati causati dall’animale. Nel caso di animali da affezione la responsabilità ricade sul proprietario, secondo quanto stabilito dall’art. 2052 del codice civile. Nel caso di animali smarriti o fuggiti occorrerà dimostrare di aver posto in essere tutte le misure di custodia possibili e che la fuga è dovuta per caso fortuito.
Occorrerà quindi rintracciare il proprietario dell’animale che si occuperà di dare lo scarico all’assicurazione, se ne ha una, nel caso invece di cani randagi sarà onere del comune invece risarcire il danno, dato che l’obbligo di custodia dei cani randagi spetta proprio alla locale amministrazione. Attenzione nel caso in cui abbiate ucciso un pet con l’auto: il proprietario potrebbe chiedervi i danni morali in Tribunale!
Foto credits: Thinkstock