Aidaa (Associazione difesa degli animali e ambiente) lancia un nuovo allarme: pare che ogni anno vengano venduti in nero ben 25.000 animali: si tratta di pet che spesso sono malati, e che in ogni caso vengono ceduti in violazione delle norme di tutela e protezione. Il mercato nero degli animali domestici supera i quindici milioni di euro l’anno: una somma esageratamente alta, che provoca di riflesso anche evasione fiscale per due milioni di euro. Il 65% degli animali venduti nel mercato nero risultano purtroppo sotto peso e con documenti falsificati, malati, non vaccinati, con conseguenze tali che li portano a morire entro due mesi dall’arrivo in Italia.
Aidaa per far fronte a queste problematiche e favorire la tutela degli animali domestici, ha inviato alla procura della repubblica di Roma, al comando della forestale ed alla guardia di Finanza un dossier con oltre 200 indirizzi di siti e negozi online oggetto di segnalazione nel corso dell’ultimo anno e mezzo, in merito ad irregolarità nella gestione e nella vendita di pet. Nell’esposto firmato da Lorenzo Croce, presidente dell’associazione, si legge:
Dai dati in nostro possesso il giro di affari relativo alla vendita di questi animali riguarderebbe almeno 25.000 l’anno ed in particolare si tratterebbe di cuccioli di cani provenienti dai paesi dell’est europa. Il giro di affari si attesta attorno ai 15 milioni di euro con una evasione potenziale di iva di oltre 2 milioni di euro. Per questo motivo chiediamo alla guardia di finanza, al corpo forestale dello stato e alla procura di Roma di indagare al fine di individuare e punire i responsabili di queste violazioni sia alle leggi nazionali ed internazionali di protezione degli animali, sia per quanto riguarda la violazione delle normative fiscali.
Alle forze dell’ordine vengono chiesti maggiori controlli, soprattutto online ma anche in molti negozi ed allevamenti privati per verificare la corretta gestione degli amici a quattro zampe ed il loro stato di salute.
Fonte: Aidaa
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