Il legame che unisce l’uomo con gli animali è da sempre oggetto di studi e curiosità, questo perchè pur esistendo molte persone in grado di ignorarli o, peggio, maltrattarli, sembra che le due specie, in fondo, siano fatte per stare insieme e che i sentimenti reciproci siano fortissimi. Entrambi sembrano ottenere uno scambio molto positivo e il loro rapporto li arricchisce a vicenda, per non parlare della sensibilità particolare degli esemplari del mondo della fauna, di fronte a malattie fisiche e mentali ancora oggi sotto stretta osservazione, da parte di ricercatori e scienziati. In ogni caso, qualunque esperimento in materia, conferma che coloro che possiedono un amico a quattro zampe, vivono più sani e felici.
In America è stato anche recentemente dimostrato, che all’interno di un ospedale dove si trovava un gruppo di cardiopatici, la visita di un cane per non più di dodici minuti, già apportava dei cambiamenti positivi nei malati. La loro pressione arteriosa, infatti, si abbassava, venivano rilasciati degli ormoni dannosi e diminuiva l’ansia. Insomma, se la misurazione e i controlli del caso, venivano fatti nel momento in cui il paziente era visitato da un altro essere umano o rimaneva da solo, i dati erano totalmente differenti. Questo dovrebbe indurre a pensare, anche perchè non si tratta dell’unico esempio possibile. Sembra che anche i cavalli, monitorati mentre interagiscono con chi li segue, sentano perfettamente le vibrazioni emotive circostanti e rispondono di conseguenza.
Tuttavia, c’è da chiedersi se nel caso degli animali, invece, l’interazione con l’uomo sia sempre positiva. Se prendiamo ad esempio quelli che vivono in cattività negli zoo e non hanno contatti con i propri simili, la risposta è certamente negativa. Non ricevono, infatti, il livello di comprensione giusto anche se vengono molto amati dai propri padroni. Se crescono accanto a persone che tendono a scaricare sul pet le proprie emozioni, sarà più facile che sviluppino dei problemi comportamentali e così via dicendo. E’ altrettanto vero, però, che gli animali addomesticati, vivono più a lungo rispetto a quelli allo stato selvatico.