L’onta del maltrattamento e delle violenze sugli animali purtroppo colpisce, più o meno, tutte le città d’Italia: ma c’è una città che presenta più casi delle altre, si tratta di Latina. Nella città laziale infatti violenze, furti, uccisioni, perfino macellazioni abusive sugli amici a quattro zampe pare si verifichino in maggiore quantità rispetto ad altre parti d’Italia: la procura della Repubblica, in collaborazione con la Lav (lega anti vivisezione) che anche quest’anno ha presentato il suo rapporto zoomafia 2012, ha scoperto che la città di Latina è tra quelle dove si registrano più reati a danni degli animali.
Il totale dei procedimenti per i reati contro gli animali è di 4.880, con 3.132 procedimenti in 94 procure ordinarie, per i reati di uccisione, maltrattamento e detenzione di animali. La procura con il maggior numero di procedimenti è quella di Firenze con 197, cui seguono Verona con 181, Latina e Torino con 172, Roma si ferma a 117. Ciro Troiano, responsabile zoomafia della Lav precisa che:
È opportuno ricordare che il numero dei reati ufficiali rappresenta solo una parte di quelli effettivamente compiuti.
Lo studio condotto dalla Lav evidenzia che la prima emergenza è rappresentata dalle corse clandestine di cavalli: 7 quelle bloccate dalle forze dell’ordine, 179 persone denunciate, 57 arrestate per reati connessi, 94 cavalli sequestrati. Pare inoltre che in alcune zone d’Italia siano ripresi i combattimenti tra cani: destano preoccupazione anche la diffusione del traffico di animali via web, soprattutto la tratta dei cuccioli (nel 2011 ci sono state 39 persone denunciati, per un valore complessivo dei sequestri di circa 563.000 euro). Non sono da meno macellazioni clandestine e controlli della così detta filiera della carne, che provoca oltre a danni agli animali coinvolti, anche seri rischi alimentari. Tra i reati emergente si segnalano sia il contrabbando di fauna esotica che la pesca illegale.
Fonte: LAV
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