Se di crisi economica si può ancora parlare, di certo questa non interessa il settore degli animali, anzi. A fronte di un periodo in cui avvicinandosi l’estate le associazioni animaliste cominciano a raccomandare di non abbandonare i propri amici a quattro zampe per le tante sospirate vacanze, ma anzi di portali con sé, si moltiplicano coloro che scelgono il proprio cucciolo e lo portano fra le quattro pareti domestiche.
Una moda? Un improvviso slancio verso queste tenere creature? Bisogno d’affetto? Difficile a dirsi, ma quello che è certo è che almeno una famiglia su tre possiede un esemplare e non sempre è in grado di badare a tutti i suoi bisogni e di assisterlo come si deve.
Le famiglie italiane mostrano più di altre che abitano all’estero una passione per gli amici fedeli in particolare, ma anche per gatti e soprattutto pesci. A rendere noti dati più che confortanti, ci ha pensato nelle scorse ore il Rapporto Assalco – Zoomark 2011, che ha parlato di nuclei familiari che ospitano un pet pari al il 41%, più di 10 milioni. In Italia ci sono 7 milioni di cani, 7 milioni e mezzo di gatti, 2 milioni di conigli, 1 milione di tartarughe e altri 40 milioni tra pesci ed uccellini. Tutti sono praticamente un punto di incontro fra grandi e piccini che di fronte a questi teneri esseri si trovano nello stesso stato emozionale. In più, migliorano la salute di tutti ed ecco perché da tempo ormai si sfrutta molto, anche negli ospedali la pet therapy.
Vi è venuta voglia di allevarne uno? Si ma ricordate che comunque si tratta di un impegno al quale dovete essere pronti visto che si tratta di una scelta, dalla quale poi non potete tornare indietro. Avete tempo e voglia sufficienti per portarlo fuori e farlo correre, divertire o semplicemente soddisfare i propri bisogni fisilogici? Potete portarlo in viaggio con voi per le ferie o lasciarlo in mani sicure. Valutate la situazione e poi procedete all’adozione.