Quasi tutti gli animali domestici e, soprattutto, cani e gatti, soffrono se vengono allontanati dal padrone, anche momentaneamente. Del resto loro non sanno per quanto tempo resteranno a distanza e pensano sia per sempre. Il livello di angoscia e frustrazione varia da soggetto a soggetto, ma in linea di massima è per tutti una situazione di grande disagio che può portare a momenti di grande sofferenza. Non è diverso, poi, quando sono abituati a vivere e a giocare con altri simili o con esseri viventi, con i quali hanno instaurato uno stretto rapporto, per cui l’allontanamento, per quanto possibile, sarebbe sempre da evitare.
I cavalli, ad esempio, vivono in maniera quasi esasperante questo problema, ancora di più di cani e gatti, dimostrando di essere particolarmente sensibili. Possono creare un rapporto quasi morboso con un altro esemplare della stessa specie soprattutto e rimanere profondamente turbati, se non riescono più a vederlo. Del resto, in natura si tratta di una situazione normale, quella di vivere tutti insieme in branco e crescere uniti è, praticamente, una costante alla quale sono abituati atavicamente.
Ancora una volta però, mentre le altre creature riescono a riprendersi, per un cavallo a volte il problema può proseguire nel tempo e stressarlo a tal punto da avere bisogno di cure. Qualcuno si rivolge ad un veterinario per curare la sorta di depressione equina, altri provano con i rimedi naturali, ma l’amore del padrone o l’arrivo di un altro simile, spesso possono attenuare lo stato di sofferenza, in particolare se si è trattato di un lutto e se lo stesso esemplare ha visto morire l’amico. Questa, infatti, è la situazione ancora più difficile da superare, come avviene molto spesso per gli esseri umani del resto. Non sono rari i casi, però, che lo stesso stato d’animo colpisce cani e gatti, che anche se non piangono nella maniera classica come gli uomini, tendono a rinchiudersi in se stessi.
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