Gli abitanti di Firenze preferiscono i gatti: è quanto emerge dall’analisi condotta dall’Unità funzionale igiene urbana veterinaria dell’ASL 10 di Firenze, che ha scoperto che dei circa 400 mila animali domestici presenti nel capoluogo Toscano, i mici sarebbero ben 250 mila, contro i 130 mila cani censiti. Oltre ai cani e gatti però le famiglie di Firenze scelgono anche altri animali domestici, come i conigli (30 mila nella provincia), uccelli e perfino rettili, tant’è che sul territorio ne sono presenti 30 mila. L’ASL che ha effettuato il conteggio ha promosso una sorta di censimento di tutti i pet presenti in città, presentato ad un seminario relativo alle norme per la tutela degli animali.
Obiettivo del seminario è quello di mettere a frutto una nuova legge regionale in materia di rispetto e tutela degli animali domestici: tra le novità che si intendono inserire e far divenire legge, lo spazio necessario per ogni cane nel suo box, che dovrà essere di almeno otto metri quadrati, un limite che dovrà essere rispettato anche dai canili. Saranno anche inserite delle regole e delle limitazioni circa l’utilizzo di animali in manifestazioni, palii e gare, queste ultime molto sentite in regione. Enrico Loretti, responsabile igiene urbana veterinaria dell’ASL 10 ha così commentato il censimento:
La civiltà si misura anche nel rapporto con gli animali. La Toscana è sempre stata all’avanguardia, non a caso è stata la prima, nel 1987, ad eliminare la soppressione come strumento di contrasto al randagismo.
Il sistema per controllare e tenere a bada il randagismo cittadino pare funzionare bene: ogni anno sono circa mille i cani recuperati, la grande maggioranza dei quali tuttavia viene riconsegnata al proprietario in quanto smarrito o scappato. Il tutto ovviamente viene reso più facile grazie all’inserimento del microchip obbligatorio, al servizio di anagrafe canina ed al lavoro dei tanti volontari che ogni giorno donano il loro tempo al servizio degli amici a quattro zampe.
Fonte: Corrierefiorentino.corriere.it
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