C’è stato un tempo, nemmeno troppo lontano, in cui non esisteva una corretta regolamentazione in merito alla tanto amata-odiata sigaretta che ancora è insostituibile per una larga fetta di italiani, giovani e non. Oggi, in tutti i locali pubblici è vietato accenderne una nel rispetto di chi ha perso o non ha mai avuto il “vizio” e non sono rari gli spazi appositi per fumatori. Nel delirio collettivo che porta spesso a notizie bomba, come vietare questo passatempo anche nella propria automobile se si portano in giro estranei, una cosa è certa: il fumo passivo non fa male soltanto agli uomini ma anche agli animali.
Se davanti ai più piccoli si intima agli amici e ai parenti invitati, di recarsi fuori, pure con la temperatura sotto zero, per evitare il rischio malattie per cani, gatti, conigli e così via dicendo le regole devono essere le stesse.
Certo, visto che la cultura in merito, purtroppo, è ancora piuttosto limitata, potrebbe far sorridere una richiesta di questo genere la prima volta, ma sia per il padrone che per le persone che abitualmente frequentano una casa dove si trova un amico a quattro zampe, è buona norma non far entrare il fumo, causa a lungo andare di pericolose patologie.
Insomma, se l’immagine che abbiamo inserito a corredo del post può essere divertente, mai far entrare a contatto il proprio animale con la sigaretta che, nonostante si cerchi di minimizzare, non fa certo bene alla salute e non è necessario attendere il peggio per sè o per gli altri, per rendersene conto. Ancora più deplorevole è fumare di fronte a creature che, purtroppo, non sono in grado di difendersi o di comunicarci che non gradiscono dover restare a contatto con chi ne ha una perennemente in bocca. Non dimenticate, inoltre, che recenti studi hanno confermato che, seppure a volte, non se ne percepisce l’odore e quindi il fastidio, il fumo può rimanere nell’aria anche tre ore danneggiando la salute di tutti.
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