Divorzi, separazioni e litigi vari e, come capita per i bambini, anche gli amici a quattro zampe non possono che accorgersi di una unione familiare che si sfalda prima o poi, portando infelicità e attimi di stress. Sensazioni negative che, ovviamente, sentono perfettamente e, in più, per loro rischia di cominciare il tragico valzer del passaggio tra un partner e l’altro, una sofferenza silenziosa che, spesso, i padroni nemmeno notano più di tanto. In ogni caso, negli ultimi anni sono sempre di più le persone che decidono di affidarsi ad un tribunale, nel corso di una separazione, per stabilire modalità e tempistiche che regolano la “divisione” di un bene così prezioso.
Per fortuna crescono anche i casi di gestione condivisa dei bisogni e dell’affetto di un animale, ma in qualche triste situazione diventa necessario rivolgersi a terzi. E’ pur vero che bisognerebbe sempre valutare quanto è importante un pet in famiglia e quale è il ruolo che ha conquistato con il tempo ed agire in modo da non fargli pesare una tensione che, comunque, non è stato lui a creare. Si calcola che in Italia, siano 9 milioni le persone che hanno in casa un amico a quattro zampe e, quindi, il rischio di abbandoni o di un cambiamento nello stile di vita dopo una separazione, può diventare tutt’altro che raro. Tra le scelte degli abitanti dello stivale, ci sono cani, gatti, conigli ,criceti e pesci rossi.
Il Ministero della Salute, in questo senso, ha reso noto che, a seguito delle stime riportate in uno studio condotto dall’Eurispes, sembra che siano 44 milioni gli animali domestici presenti sul territorio. In famiglia imperano i pesci rossi e poi seguono 15 milioni di uccelli e, a sorpresa, soltanto dopo ci sono cani e gatti o roditori, con una cifra che si attesta, rispettivamente, intorno ai sette e ai due milioni.
foto: labpagnini
io avevo un cuciolo di 2 anni ma un giorno lo dovuto dare via perche mi grafiava tutti i mobili era uno dei miei migliori amici perche si dice che il cane è il miogliore amico dell’ uomo e per me è vero cm quando ho dovuto lasciarlo andare o pianto per ben 1 anno ero rinchiusa in camera mia nemmeno mia sorella facevo entrare mia sorella percio dormiva nel divano la mia cagniolina si chiamava bella lei era sempre accanto a me in ogni situazione e io non uscivo mai dalla camera mi portavano il cibo loro perche io non andavo nemmeno in cucina a mangiare percio io aprivosolo per prende il pitto e poi chiudevo la pora io per cul cane non avevo nemmeno voglia di mangiare
lasciavo ogni volta il piatto a meta’
e poi l’ aprivo per ridare il piatto quando mi è quasi passata la mancanza
ho cominciato ad uscire dalla camera
poi cuando mi è passata la mancanza di bella mia mamma mi ha comprato un nuovo cane la preso cuando aveva ancora 1 mese e ora a 1 ammo/
lui si chiama paco ed ora è il mio piccolo angelo
dopo tutto se perdo lui non so che fare